Cosa fare dopo aver preso un palo?

Domanda di: Damiana Grassi  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
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Concederci il tempo per stare male, ci aiuta ad elaborare il rifiuto, a farcene una ragione. Cercare di “non pensarci” o, al contrario, continuare a rimuginare sul rifiuto ricevuto, non fa altro che peggiorare la situazione. Lottare con il dolore, cercare di evitarlo, farà durare la nostra sofferenza ancora di più.

Come rispondere a un palo?

Accetta la sua risposta.
  1. Se non accetta, dille: "Ok, grazie per avermelo detto" oppure "Va bene. Spero di rimanere tuo amico".
  2. Se è scortese o cerca di metterti in imbarazzo dopo che le hai chiesto di uscire, vuol dire che soffre di insicurezze personali. Chiudi la conversazione educatamente e allontanati.

Come superare il dolore di un rifiuto?

6 strategie per imparare ad accettare il rifiuto
  1. Non sentirti in colpa.
  2. Riconosci (e accetta) il tuo dolore.
  3. Non opporre resistenza.
  4. Prenditi cura di te stessa.
  5. Metti in pratica l'autoaffermazione.
  6. Non lasciare che il rifiuto ti fermi.

Come ci si sente dopo un rifiuto?

Il rifiuto destabilizza il nostro “bisogno di appartenenza” e proviamo un profondo dolore emotivo. Riavvicinarci a coloro che ci amano, ci accettano, con cui sentiamo forte affinità e che apprezziamo, ci permette di lenire il dolore emotivo provato.

Quanto fa male il rifiuto?

Un rifiuto può causare quattro distinti danni psicologici, scrive Saloon: provoca un dolore così intenso da impedirci di pensare, ci riempie di rabbia, diminuisce l'autostima e la fiducia in noi stessi, riduce il nostro senso di appartenenza.

Cosa fare dopo il primo palo (rifiuto)