Cosa fare quando si è in peccato mortale?

Domanda di: Ortensia Bruno  |  Ultimo aggiornamento: 2 dicembre 2023
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I peccati mortali, anche se rappresentano la morte dell'anima e quindi una interruzione della relazione di grazia con Dio, possono essere perdonati solo ed esclusivamente se confessati in vero spirito di penitenza e solo se ricevono l'assoluzione sacramentale (cioè il sacramento della Riconciliazione).

Cosa fare se si commette un peccato mortale?

Se uno commette il peccato mortale BISOGNA confessarsi. E prima che uno non si è confessato non si può fare la Comunione. La Comunione sarebbe infatti sacrilega e la persona commetterebbe un ulteriore peccato mortale e mangerebbe e berrebbe la propria condanna (all'inferno).

Quali sono i peccati da non fare?

Sono la superbia, l'avarizia, l'invidia, l'ira, la lussuria, la golosità, la pigrizia o accidia. 1867 La tradizione catechistica ricorda pure che esistono « peccati che gridano verso il cielo ».

Quali sono i peccati più gravi?

I vizi più gravi sono i sette vizi detti capitali, che sono: superbia, avarizia, invidia, ira, lussuria, gola, pigrizia o accidia. Esiste una personale responsabilità nei peccati commessi da altri, quando vi cooperiamo colpevolmente.

Quali sono i peccati che bisogna confessare?

Si devono confessare tutti i peccati gravi non ancora confessati, dei quali ci si ricorda dopo un diligente esame di coscienza. La confessione dei peccati gravi è l'unico modo ordinario per ottenere il perdono.

Che cos'è il peccato mortale?