Cosa fare se il datore di lavoro non dà il giorno libero?
Domanda di: Ing. Sebastian Leone | Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023 Valutazione: 4.4/5
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Può quindi accordare il permesso, negarlo o - più di frequente - trovare un accordo con il lavoratore. Se i permessi retribuiti vengono negati dal datore di lavoro, il lavoratore deve rivolgersi ai sindacati, le associazioni di categoria o l'ispettorato territoriale del lavoro.
Cosa fare se il datore di lavoro non dà il giorno di riposo?
Se, infatti, il datore non concede la giornata di riposo oppure non offre un riposo compensativo nei casi in cui, per esigenze aziendali, è necessario lavorare anche di domenica, il lavoratore ha diritto al risarcimento dei danni.
In deroga al paragrafo 2, il lavoratore può essere impiegato per 7 giorni consecutivi se l'orario di lavoro giornaliero non è superiore alle 9 ore e se immediatamente dopo il settimo giorno, vengono concesse almeno 83 ore di libero consecutive.
Il riposo compensativo, o recupero compensativo, spetta a tutti i dipendenti a cui hai chiesto di lavorare in uno o più giorni festivi (domeniche, Natale, Pasqua, Ferragosto). La regola generale impone di concedere al lavoratore un giorno di riposo subito dopo che ha prestato lavoro in un giorno festivo.
Se la pronta disponibilità interrompe il riposo delle 11 ore, il dipendente ha diritto al completamento delle ore di riposo. Se questo non è possibile, le ore non fruite devono essere fruite in un'unica soluzione entro 3 giorni, fino al completamento delle 11 ore. Non possono essere effettuati più di 7 turni al mese.