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Come spiegare ai bambini la differenza tra gli e li?
La regola è questa:
se il verbo è transitivo si usa «li», ad esempio "Io li guardo (cioè io guardo loro)" se il verbo è intransitivo si usa «gli», ad esempio "Io gli parlo (io parlo a lui)"
Cosa gli dico o cosa li dico?
Bene, sappiate che si usa "gli dico" (gli parlo, gli voglio bene...) se vi state rivolgendo a un uomo, "le dico" se vi state rivolgendo a una donna. E' scorretto, dunque, rivolgersi a una donna e usare la forma "gli" del pronome indiretto.
Come gli pare o come li pare?
Bisogna scrivere “vogliono fare come gli pare”. Quel gli sta per a loro. Li è il pronome persona maschile atono diretto di sesta persona: “io li guardo” = io guardo loro.
Che gli piace o le piace?
Quando il complemento di termine fa riferimento ad una forma maschile , allora si usa -gli . ES: "Quando mio papà torna dal lavoro, corro a fargli le coccole!" Quando il complemento di termine fa riferimento ad una forma femminile , allora si deve usare -le.
Come si scrive gli ho O li ho?
Gli, infatti, ha il significato di a lui, mentre li significa loro, essi, e quindi se il primo ha valore di complemento di termine, l'altro ha invece valore di complemento dell'oggetto. Gli ho detto di cucinare il pollo significa Ho detto a lui di cucinare il pollo.
Come si scrive gli ho dato?
Ecco qualche esempio: «Gli ho dato», «Gli ho scritto» cioè: «Ho dato a lui/loro», «Ho scritto a lui/loro». Si accetta gli anche con significato di «a loro», mentre non funziona come «a lei» cui va preferito sempre «le»: «Le ho dato», «Le ho scritto». Li, pronome diretto, significa “loro” e risponde alla domanda «Chi?».
Da quando ti ho conosciuto o conosciuta?
In sostanza le due forme ("piacere di averti conosciuta" e "piacere di averti conosciuto") sono entrambe corrette.
Come si scrive l'ho fatto io?
Certo, la pronuncia non cambia, ma se dovete scrivere davanti al mondo intero, cercate di evitare di trasformare "fatto io" in oggetto, il quale non si identifica quindi con un articolo det.
Quali sono le parole con li?
li. lie. live. lite. lita. liso. lisi. lira. lion. lino. link. line. limo. lime. lima. lift. lifo. lieo. lido. lida. lici. Lied. lizza. liuto. lituo. litro. litio. lista. lissa. lisca. lippo. lippa. lione. linga. linfa. liner. linea. lindo. linci. lince. limma. limio. limbo. liman. lillo. lilla. ligio. light. lieve. lieto. lidio. lidar. licio. licet. liceo. libro. libra.
Come si scrivono le parole con li?
Si usa li:
all'inizio di parola: lieto, liana, liocorno, liuto, lieve; quando la lettera L suona doppia: allietare, allievo, sollievo, cancelliere, idillio; nelle parole in cui l'accento cade sulla vocale i e nei loro derivati: malìa (ammaliàre, maliàrda), regalìa e simili;
Cosa si può scrivere con gli?
Le parole comuni che hanno il nesso GLI non mancano. Qualche esempio, Figlio, Ammiraglio, Vaglia, Trifoglio, Tenaglie, Taglione, Togliere, Tovaglia, Sonaglio, Striglie, Pagliaio, Miglia, Glissare, Coniglio, Quaglia, Maglia, Spoglia, Giglio, Moglie, Aglio, Ciglia, Ciliegia, Valigia, Faglia, Scoglio.
Come si dà del lei a un uomo?
Nel caso dell'accordo con il lei “di cortesia” riferito a un uomo, l'uso oggi propende nettamente per il maschile. Non conviene muoversi in senso ostinato e contrario. Dunque: “Lo faccia lei stesso” (e, con i tempi composti, attenzione all'accordo, sempre al maschile: “[Signor Rossi,] è stato lei a scrivere questo?”).
Qual è il femminile di GLI?
In Italiano esistono due pronomi personali complemento ben distinti per indicare "a lui" e "a lei". Si tratta di "gli" e "le". "Gli" indica però solo ed esclusivamente il maschile (e cioè "a lui"), le il femminile e cioè "a lei".
Come si dice quando una cosa ti piace?
Le migliori alternative a “MI PIACE”
1) Non mi dispiace. Questa alternativa è senza dubbio meno forte di “mi piace”. ... 2) Apprezzo. Questa alternativa è piuttosto formale ed esprime un gradimento moderato e contenuto. ... 4) Mi va. ... 5) Mi sfagiola. ... 6) Mi va a genio. ... 7) Adoro. ... 8) Amo / sono innamorato di. ... 9) Vado pazzo/matto per.
Come si scrive hai ragione o ai ragione?
Vuole l'acca. Un'acca in meno può cambiare il senso di una frase. “Ho tutto o niente” è diverso da “O tutto o niente” e da “Ho tutto e ho niente”. “Hai gatti” è diverso da “Ai gatti”. “Ha ragione” è diverso da “A ragione”.
Quando non si usa il congiuntivo?
Il Congiuntivo non si usa generalmente quando il soggetto della principale e il soggetto della subordinata sono uguali, infatti si usa l'infinito. Il Congiuntivo può essere sostituito in una frase dal Condizionale senza modificare il significato generale.
Come si scrive ci ho provato?
Si dice: ci ho, ci hai, ci abbiamo ecc. Non si dice: c'ho, c'hai, c'abbiamo ecc.
Qual è il plurale di GLI?
Gli usato come complemento di termine plurale, anche se manda in panico i puristi fin dal Cinquecento, non è stato mai errore: è antico quanto la nostra lingua, è più antico della forma loro. Si cominciò con l'usare gli al plurale, e solo in seguito si passò al loro.
Come scrivere una frase in italiano corretto?
Come scrivere frasi semplici: 10 consigli per creare testi più...
Dividi una frase lunga in più frasi brevi. ... Ricorda che il verbo è il pilastro portante di una frase. ... Non usare gerghi specialistici. ... Sii conciso. ... Non essere troppo creativo! ... Usa i verbi alla forma attiva. ... Metti le parole chiave a inizio frase.
Come si scrive glielo ha chiesto?
Alla terza persona, invece, i due pronomi atoni si fondono normalmente in un'unica parola: glielo, gliela, glieli, gliele. La grafia corretta e diffusa è oggi dunque quella unita; quella staccata è certamente possibile, ma di uso letterario e antico, oggi assai raro.