Mussolini. La dieta del fascismo prevedeva riso, legumi, olio e vino, mentre riduceva il consumo di carne e pasta. Per sostenere l'autarchia Mussolini mangiava pane integrale, mentre gli italiani ingerivano meno di 2000 calorie al giorno: breve storia della dieta ai tempi del regime.
- Benito Mussolini: il duce riteneva il cibo francese 'insignificante' ed era appassionato di aglio. Piatto preferito del dittatore italiano era una semplice insalata condita con aglio, olio e succo di limone.
Smise di bere alcol completamente all'età di 40 anni e iniziò ad assumere lo stesso pasto tutte le sere: una sorta di insalata di aglio tritato con olio extravergine di oliva e limone. La moglie Rachele raccontava di non poterlo sopportare alla sera, dopo che ne mangiava una bacinella colma.
Pollo georgiano con noci e spezie: lo Satsivi era il piatto preferito del leader sovietico. Famosi erano i suoi banchetti, durante i quali lasciava che gli ospiti – ubriachi – rimettessero più volte a tavola.
Il fascismo esaltava la semplicità e la compostezza rispetto alla frivolezza e al disordine: pertanto l'aspetto fisico del perfetto fascista non deve essere trasandato e il volto deve essere sbarbato. Si incoraggia la sicurezza e la compostezza anche nel modo di porsi, financo in quello di camminare.