Domanda di: Ing. Gabriele Grasso | Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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La risposta è sì: Dio è stato chiarissimo sui tatuaggi. E non è certo un discorso sul quale farsi quattro risate. In Levitico 19,28 sta scritto espressamente: “non farete incisioni nella vostra carne, ne' farete tatuaggi su di voi”. Ma quanti cristiani, o presunti tali, lo sanno e seguono le Sacre Scritture?
Il confine è davvero molto sottile in questo senso: per qualcuno un tatuaggio non deturperebbe il corpo, anzi lo abbellirebbe; di per se non è esplicitamente proibito ma il buon senso e la decenza dovrebbero prevalere sempre, anche in questo caso.
Il Vaticano sdogana i tatuaggi: non sono anticristiani, né farli in una chiesa è profano. Tatuare la propria pelle non è incompatibile con la religione cristiana ed effettuare un tatuaggio davanti all'altare non può essere considerato un atto di profanazione.
A causa dell'alterata circolazione sanguigna periferica e il ritardo nel processo di guarigione delle ferite e l'alterata sensibilità nervosa, la procedura di esecuzione del tatuaggio può risultare pericolosa e molto più dolorosa. Le possibilità di ulcere ed infezioni sono elevate.
Levitico 19,28: "Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore." La Legge Mosaica non si applica ai Cristiani, ma contiene principi che pesano sulla decisione di un Cristiano se farsi o no un tatuaggio.