Cosa non fare con un disgrafico?

Domanda di: Lucia Mazza  |  Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2023
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errata impugnatura della penna e della matita; scrittura non costante con passaggio casuale da stampatello a corsivo, da maiuscole a minuscole; scrittura lenta, ad esempio nei dettati il bambino disgrafico non scrive intere parole per guadagnare tempo; testo finale illeggibile, anche per il bambino.

Cosa fare con un alunno disgrafico?

Il training muscolare e l'insegnamento di buone tecniche sono entrambi importanti per la riabilitazione nella disgrafia. Per tutti i disgrafici, lo scritto cinestetico, che consiste nello scrivere a occhi chiusi o comunque nell'allontanare lo sguardo da ciò che viene scritto, è un potente rinforzo.

Quali difficoltà ha un disgrafico?

La disgrafia motoria comporta difficoltà sia nella scrittura spontanea che nella copia di testi, che risultano quindi illegibili. La problematica rende difficili i movimenti e piuttosto problematica la realizzazione di disegni. Può invece risultare nella norma la capacità di scrivere sotto dettatura.

Perché si diventa disgrafici?

Il disturbo può essere causato da fattori che influiscono negativamente sullo sviluppo del bambino, quali grave isolamento sociale o deprivazione affettiva, tensione, scarsa autostima, assenza di motivazione e disadattamento.

Come compensare la disgrafia?

La videoscrittura è uno degli strumenti compensativi più indicati in caso di disortografia associata a dislessia e disgrafia. Il suo pregio è infatti quello di abbinare correttore ortografico e sintesi vocale: Il correttore ortografico segnala in automatico gli eventuali errori per poi procedere all'autocorrezione.

Disgrafia ragazzi: cosa fare