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Cosa pensa Hegel della guerra?
Per Hegel dove c'è vita c'è conflitto. Pertanto la guerra non è solo inevitabile ma anche benefica sotto certi aspetti. È lo spirito del mondo che si manifesta nei popoli, è un male necessario per raggiungere il progresso morale e civile dei popoli.
Cosa pensa Marx della guerra?
Secondo il marxismo la guerra nasce da determinazioni economiche e sociali e svolge un ruolo che trascende la volontà degli uomini al potere che l'hanno dichiarata.
Cosa dice Freud sulla guerra?
Per Freud la guerra fa cadere definitivamente l'illusione che il processo di civilizzazione si sia sedimentato nell'animo e nel comportamento degli uomini: al contrario, è sufficiente che lo stato consenta e obblighi i cittadini all'uso legittimo della violenza affinché riemergano le più violente pulsioni aggressive.
Perché la guerra è necessaria?
La guerra non è solo morte, distruzione e terrore, ma può avere anche effetti positivi ed essere necessaria per creare sviluppo, crescita e pace in tutti i luoghi del mondo. “Se vogliamo godere la pace, bisogna fare la guerra” citava l'autore latino Cicerone.
Perché la guerra può essere giusta?
Anche Aristotele, aveva affermato che la guerra è moralmente giusta in tre casi: 1. Per non cadere sotto il dominio altrui; 2. Per esercitare un'egemonia a vantaggio dei popoli assoggettati; 3. Per ridurre in schiavitù i barbari.
Cosa dice Kant sulla guerra?
La guerra era vista da Kant essenzialmente come spreco e distruzione delle risorse umane. Non dimentichiamo che egli si riferiva alle guerre del Settecento: il secolo in cui i conflitti armati hanno prodotto il minor numero di vittime non soltanto tra i civili ma anche tra i militari!
Cosa dice Nietzsche sulla guerra?
La guerra è la fine della vita, eppur anche suo principio. La devastante preoccupazione causata dalla guerra distoglie l'animo umano dal giudizio estetico che può dare sul mondo: la bellezza non lo colpisce più e tralascia ciò che ha, per darsi alla sopravvivenza.
Cosa diceva Cicerone sulla guerra?
Cicerone, pur dichiarando che la guerra era il mezzo per raggiungere la pace, sottolineava che la legittimità della guerra fosse sancita dal diritto feziale del popolo romano, per cui nessuna guerra era legittima se non condotta per chiedere riparazione, o precedentemente denunciata e dichiarata.
Cosa pensa Eraclito della guerra?
Eraclito(535 a.C. – 475 a.C), considera la guerra elemento necessario per la pace poiché egli è convinto che l'armonia, l'ordine e la stabilità del mondo si basino sull'equilibrio degli opposti senza i quali neppure esisterebbero gli esseri.
Chi parla di guerra giusta?
Cicerone, oratore e filosofo del I secolo a.C., affrontò in varie opere il tema del bellum iustum (guerra giusta). Roma intanto si era trasformata in un grande impero e aveva combattuto guerre lontane, che non sempre potevano essere condotte secondo la tradizione giuridica.
Cosa dice Platone?
“L'inizio è la parte più importante del lavoro.” “Non esiste uomo tanto codardo che l'amore non renda coraggioso e trasformi in un eroe.” “Il capolavoro dell'ingiustizia è di sembrare giusto senza esserlo.” “Ciò che non si possiede né si conosce, non si può dare né insegnare ad altri.”
Perché la guerra non si deve fare?
Perché vogliamo trasformare questo sentire in sentimento e, quindi, in impegno a difendere il diritto universale non solo alla vita ma al vivere con dignità, senza più permettere che delle vite sfruttino, confischino e uccidano altre vite. Perché questa guerra è frutto di una finta pace, una pace armata.
Perché la guerra risposta di Freud?
La risposta è: perché ogni uomo ha diritto alla propria vita, perché la guerra annienta vite umane piene di promesse, pone i singoli individui in condizioni che li disonorano, li costringe, contro la propria volontà, a uccidere altri individui, distrugge preziosi valori materiali, prodotto del lavoro umano, e altre ...
Quando la guerra è legittima?
Diritto di guerra: dalla morale alla codificazione giuridica L'unica eccezione al divieto di utilizzo della forza armata è proprio il diritto all'autodifesa (articolo 51): se uno Stato subisce un'aggressione da parte di un altro Stato, è legittimato a difendersi usando la forza.
Cosa dice D Annunzio sulla guerra?
Lo scoppio della guerra rappresentò per D'Annunzio la realizzazione di un sogno: “è la gioia del guerriero che non somiglia ad alcun'altra e che poteva rimanermi ignota se la sorte non mi avesse gettato nella guerra dopo tanti anni di tristezza alla fine del mio vigore”.
Cosa chiede Einstein a Freud sulla guerra?
Einstein scelse la guerra, argomento urgente allora come oggi anche se differente era la conformazione storica e politica del mondo nonché le categorie di classificazione della guerra. “Caro Signor Freud […]” scriveva Einstein “la domanda è: c'è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra?”
Cosa vuol dire guerra psicologia?
La guerra psicologica consiste nell'uso pianificato della propaganda ed altre azioni psicologiche allo scopo principale di influenzare opinioni, emozioni, atteggiamenti e comportamento di gruppi ostili in modo tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi nazionali.
Chi si ispira a Marx?
Il pensiero filosofico di Marx Questo si ispira alle idee di S. Simone sul simbolismo utopico, ad Adam Smith per quanto riguarda il campo economico e ai fisiocratici riguardo la visione dello stato.
Cosa voleva abolire Marx?
Rapporto tra marxismo e anarchismo. Sia secondo Bakunin e Proudhon che secondo Marx, bisogna superare il capitalismo ed abolire lo Stato in quanto sistemi gerarchici, ma secondo Marx bisogna passare prima attraverso una fase di transizione socialista chiamata “dittatura del proletariato”.
Cosa pensano i comunisti?
Egli vuole ciò che noi vogliamo: il trionfo completo dell'eguaglianza economica e sociale, però, nello stato e attraverso la potenza dello Stato, attraverso la dittatura di un governo molto forte e per così dire dispotico, cioè attraverso la negazione della libertà.»