Cosa pensa Platone della guerra?

Domanda di: Danuta Ferri  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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la guerra viene intesa come indispensabile strumento per la più generale arte politica; la guerra non viene considerata da Platone qualcosa di negativo o condannabile ma ciò che partecipa dell'attività di governo e ciò che partecipa anche al mantenimento dell'ordine e della pace all'interno della polis.

Cosa pensa Socrate della guerra?

Così quando noi accettiamo la guerra, noi stiamo girando le spalle al meglio di ciò che la nostra natura può fornirci per evitare il peggio. Questo non significa che la guerra dovrebbe essere rigettata perché, benché alcune guerre siano giustificabili, noi rimaniamo gli unici responsabili per le nostre scelte.

Cosa pensano i filosofi della guerra?

La guerra costituisce l'essenza naturale degli uomini che solo la paura della reciproca morte convince a ricercare la pace assicurata dalla forza dello Stato "leviatano", del potere assoluto del monarca.

Qual è il senso della guerra?

Nel suo significato tradizionale, la guerra è un conflitto tra Stati sovrani o coalizioni per la risoluzione, di regola in ultima istanza, di una controversia internazionale più o meno direttamente motivata da veri o presunti, ma in ogni caso parziali, conflitti di interessi ideologici ed economici.

Cosa pensa Aristotele della guerra?

Nella Grecia antica, Aristotele aveva cercato di giustificare la guerra da un punto di vista morale, definendola giuridicamente giusta in tre casi: per la difesa dei confini, per esercitare egemonia sui popoli conquistati e per ridurre in schiavitù i barbari.

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