Cosa prendere per evitare trombosi?

Domanda di: Dott. Luce Fontana  |  Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023
Valutazione: 4.9/5 (14 voti)

Tra di essi ricordiamo innanzitutto l'eparina, che si usa per via endovenosa o sottocutanea per alcuni giorni, e gli anticoagulanti orali, somministrati per bocca per almeno alcuni mesi. Talvolta si usano, soprattutto in ambito ospedaliero, anche farmaci trombolitici, che servono a sciogliere più in fretta il trombo.

Come si fa a capire se si è a rischio trombosi?

I sintomi della trombosi arteriosa
  1. dolore toracico se è il cuore;
  2. sintomi e segni neurologici come difficoltà di movimento e/o di parola acuti se è il cervello;
  3. dolore ai piedi o polpacci quando si cammina se sono colpite le arterie degli arti inferiori;
  4. dolore addominale molto intenso se è l'intestino;

Cosa bere per fluidificare il sangue?

A tavola. È anche importante una buona idratazione: bere acqua o bevande analcoliche in modo regolare fluidifica il sangue e facilita la circolazione.

Quali sono i farmaci contro la trombosi?

Farmaci trombolitici (fibrinolitici)

I farmaci trombolitici, fra cui l'alteplase, la tenecteplase e la streptochinasi, lisano i coaguli e possono risultare più efficaci rispetto alla sola eparina in pazienti selezionati, ma il rischio di sanguinamento è più elevato che con l'eparina sola.

Come sciogliere i trombi in modo naturale?

Zenzero. Questa radice è nota per stimolare il flusso sanguigno e mantenere elastiche le arterie, infatti, contiene vitamine, minerali, antiossidanti e un acido naturale chiamato salicilato. Queste sostanze aiutano a fluidificare il flusso sanguigno e a fermare i coaguli di sangue.

Trombosi: che cos'è, sintomi e prevenzione