È giocabile su ogni genere di dispositivo quali smartphone, pc, tablet, notebook… e ciò può favorire una dipendenza digitale. Negli Stati Uniti gli studiosi hanno paragonato l'effetto di questo videogame a quello dell'eroina con il rischio di causare danni allo sviluppo cerebrale del giocatore [fonte].
Rappresentazioni di violenza: in Fortnite i/le giocatori/trici combattono tra loro e anche se le scene di violenza sono rappresentate in stile fumettistico e non si vede spargimento di sangue, questo può creare problemi ai bambini più piccoli o più sensibili.
La Corte suprema del Canada ha infatti autorizzato una causa contro lo sviluppatore del popolare videogioco, Epic Games, presentata da alcuni residenti del Quebec, i quali sostengono che il gioco starebbe danneggiando la salute dei propri figli.
I rischi dell'uso eccessivo di videogiochi sono: isolamento e tendenza all'introversione: i videogiochi tendono a sostituirsi ai rapporti personali e alle relazioni sociali. difficoltà scolastiche per il tempo sottratto allo studio: si riduce la concentrazione e ci si distrae a causa del desiderio di giocare.
Il limite di età fissato da PEGI e USK per Fortnite è di 12 anni. Il motivo per cui il limite di età è piuttosto basso è che l'estetica del gioco è alquanto fumettistica e irreale. La rappresentazione della violenza è mantenuta nei limiti (niente sangue, niente cadaveri).