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Cosa scrivere a un parroco che lascia la parrocchia?
Grazie Don per l'aiuto datomi nel mio percorso di fede e per la fiducia che da subito hai nutrito nei miei confronti. Grazie Don perché in te c'è sempre stato oltre che il parroco la persona. Grazie Don per la tua capacità di ascoltare e per la libertà che hai sempre concesso a tutti i tuoi operatori pastorali.
Quando un parroco se ne va?
“Morto un Papa, se ne fa un altro”: una signora di una certa età mi ha raggiunto con questo antico motto popolare. Viste le ultime vicende dei Papi, questo proverbio dovremmo cambiarlo e modularlo alla nostra realtà: “Spostato un parroco, ne arriva un altro”.
Quando si dà la busta al prete?
Offerta chiesa matrimonio: quando lasciarla Questo è a vostra discrezione e dipende da come state improntando il matrimonio e dalle varie esigenze. Molti sposi preferiscono lasciare il proprio contributo prima delle nozze, magari il giorno delle prove. Altri preferiscono approfittare del giorno stesso.
Che differenza c'è tra il prete è il pastore?
Il pastore, a differenza del sacerdote cattolico, può sposarsi, avere figli e anche divorziarsi se necessario. Tutto ciò è stato voluto da Lutero stesso, che così riusciva a spezzare il sacramento cristiano del matrimonio. In tutte le chiese evangeliche la funzione di "pastore" è professionalmente qualificata.
Cosa augurare a un prete?
Ringraziamo il Signore per l'amore, la fede, la forza che ogni giorno ci trasmetti. In occasione del suo … ° compleanno esprimiamo i più veri, sinceri e calorosi auguri al nostro storico Parroco. Nel giorno del suo compleanno vorrei ringraziarla per la gioia e passione che mette nella nostra parrocchia.
COSA NON VA regalato?
Cose da non regalare: 8 oggetti da evitare, tra galateo e...
Spille. Coltelli. Forbici. Fazzoletti. Scarpe. Perle. Portafogli. Salvadanai.
Qual è il fiore per ringraziare?
Si puo' dire grazie a quelle persona speciale anche con altri fiori come per esempio delle gerbere o delle margherite arancio o rosa a seconda della persona che si vuole ringraziare. O con un cesto di rose dai colori a scelta !
Come dire grazie in modo originale?
Grazie, non solo per quello che hai fatto… ma per avermi fatto sentire che valeva la pena farlo per me. Mi hai visto piangere, mi hai visto sorridere, mi hai visto crescere. Grazie per esserci stato sempre. Puoi essere tante cose, ma essere è la più bella.
Come chiamare un sacerdote?
Per distinguere tra sacerdoti regolari e confratelli secolari, ci si potrebbe rivolgere ai secondi con espressioni centrate sull'ufficio ricoperto – è ad esempio il caso con “signor parroco” – oppure sulla dignità sacerdotale – quando si dice “reverendo”.
Cosa indossa il sacerdote con la lettera P?
Il piviale consiste in un ampio mantello con abbozzo di cappuccio (prende appunto il nome dal latino pluvialis che indicava un mantello per la pioggia munito di cappuccio). Il suo uso all'esterno giustificava, pertanto, la presenza del cappuccio.
Cosa si regala per il diaconato?
Un regalo tipico per un futuro diacono è la stola, che egli potrà utilizzare durante le cerimonie, quando assisterà il sacerdote all'altare. Gliene serviranno diverse, di vari colori, a seconda delle occasioni liturgiche. Anche un camice o una cotta possono essere regali utili e graditi.
Perché i preti vengono chiamati don?
Don è l'abbreviazione della parola donno in uso ancora ai tempi di Dante Alighieri ma non più conservata, se non nella forma femminile "donna", la quale deriva dalla parola latina dominus, che significa signore, padrone. Propriamente "don" non costituisce un titolo, ma è un trattamento.
Qual è la differenza tra padre e Don?
La derivazione è sempre la stessa: dal latino dominus, che significa “signore, padrone”. In altre parole, è come rivolgersi a una persona chiamandolo “signor”. E' un uso soltanto italiano. Nei Paesi anglosassoni i preti sono sempre chiamati father, “padre”.
Quali sono i preti che si possono sposare?
Nella Chiesa cattolica di rito orientale, così come in quella ortodossa, gli uomini sposati possono diventare anche presbiteri, mentre nella Chiesa di rito latino essi possono accedere soltanto al diaconato permanente.
Come ringraziare un sacerdote?
Grazie per quando voi, grandi cercatori di Dio, ci fate sentire anche a noi, assetati di Fede e di Spirito, la presenza di Dio in mezzo a noi. Grazie, cari sacerdoti, per quando traspare in voi il volto di Cristo, le mani di Cristo, la voce di Cristo, il cuore di Cristo. E soprattutto, la voglia di essere santi.
Chi dà i soldi al prete?
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Chi paga lo stipendio del prete?
Le retribuzioni nel mondo ecclesiastico vengono pagate dall'Istituto centrale per il sostentamento del clero (Icsc): un organo della Cei il cui compito è appunto quello di gestire tutti gli stipendi di preti, parroci, cardinali, vescovi.
Come si chiama il vice parroco?
Il vicario parrocchiale o viceparroco è un presbitero che il vescovo diocesano invia a una parrocchia per affiancare il parroco. Nell'Italia settentrionale è diffuso, come sinonimo, il termine cappellano proprio per indicare il vicario parrocchiale.
Chi assiste il parroco?
Il ministrante (dal latino ministrare, "servire") è propriamente un fedele laico (uomo o anche donna, se consentito dal vescovo diocesano) il quale svolge un servizio alla comunità cristiana, ai sacerdoti e ai diaconi durante la liturgia e nelle altre celebrazioni di preghiera.
Dove vive un parroco?
Canonica è detta anche la residenza del solo parroco: spesso si trova vicina o incorporata alla chiesa parrocchiale stessa.