Domanda di: Monia Sorrentino | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
(23 voti)
Cioè che resta oggi è quindi solo lo scheletro dell'anfiteatro, ed in epoca romana infatti, una volta entrati, tutto ci sarebbe apparso rivestito di preziose lastre di marmo bianco, fissate tramite appositi ganci – le grappe – alle pareti di mattoni.
Se oggi, infatti, è monumento visitato e ammirato da milioni di persone ogni anno (pandemie permettendo), il Colosseo venne fatto costruire quasi duemila anni fa per ospitare i giochi gladiatori con cui allietare la popolazione romana.
Perché attualmente mancano tante parti del Colosseo?
Il crollo in sé è conseguenza di un catastrofico terremoto, con epicentro nell'Appennino Centrale, che si verificò nel 1349. Il fatto che abbia ceduto solo parzialmente – acquisendo lo skyline “asimmetrico” che l'ha reso celebre in tutto il mondo – è invece dovuto al particolare tipo di sottosuolo su cui poggia.
Quante persone sono morte per costruire il Colosseo?
Si stima che morirono attorno a 500 mila persone e più di un milione di animali durante i giochi. L'imperatore Vespasiano ordinò la costruzione del Colosseo attorno all'anno 70 d.C. Il suo nome originale era Anfiteatro Flavio e fu utilizzato per circa 500 anni, fino al VI secolo dopo Cristo.
Il marmo della facciata e di alcune parti interne del Colosseo sono stati utilizzati per la costruzione della Basilica di San Pietro e anche per edifici civili come Palazzo Barberini. Caduto in abbandono, per lungo tempo l'anfiteatro fu infatti usato come come fonte di materiali da costruzione.