Cosa si fa dopo la sboccatura?

Domanda di: Ing. Maria Esposito  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.3/5 (10 voti)

Per questo, dopo la sboccatura, si procede alla “ricolmatura” delle bottiglie con l'aggiunta del “liqueur d'expedition“, una miscela a base di zucchero, vino e altri ingredienti segreti che sostituisce la parte di vino che è andata persa con la sboccatura.

Quando bere dopo sboccatura?

In linea di massima, gli spumanti prodotti con metodo classico devono essere consumati entro 6 o 12 mesi dalla data di sboccatura.

Perché si fa la sboccatura?

L'obiettivo è quello di rimuovere ciò che resta dei lieviti inseriti all'interno del vino in fase di tiraggio per far avvenire la “presa di spuma”.

Quando si fa la sboccatura?

La sboccatura dello spumante avviene dopo il remuage quando il deposito si concentra nel collo della bottiglia perché conservata a testa in giù. Esistono due tecniche con cui viene effettuata la sboccatura: a la glacée o sboccatura meccanica; à la volèe o sboccatura manuale, la pratica più antica e oggi poco frequente.

Cosa vuol dire anno di sboccatura?

SBOCCATURA: questa data indica l'anno in cui la bottiglia di spumante metodo classico è stata messa in commercio.

La sboccatura dello spumante Metodo Classico