Per continuare a beneficiare dell'assegno unico calcolando l'importo in base alla propria condizione economica è necessario rinnovare l'ISEE entro la scadenza del 28 febbraio 2023. La somma erogata dall'INPS, infatti, è determinata sulla base dell'indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare.
Quando va rifatta la domanda per l'assegno Unico 2023?
Come presentare la domanda
Può essere presentata a partire dal 1 gennaio 2022. Per le domande presentate a gennaio e febbraio, l'assegno sarà corrisposto a partire dal mese di marzo; i relativi pagamenti saranno effettuati dal 15 al 21 marzo 2022.
L'importo per chi ha fino a 16.215 euro di Isee aumenterà da 175 a 189 euro, mentre per chi ha fino a 21.620 euro di Isee passerà da 150 a circa 162 euro. Per chi ha fino a 27.000 euro di Isee, l'importo aumenterà da 125 a 135 euro, mentre per chi ha fino a 32.000 euro di Isee, l'importo aumenterà da 100 a 108 euro.
Come detto, non serve quindi ripresentare domanda se già si è beneficiari della prestazione, ma resta obbligatorio presentare la nuova DSU per il 2023, per rinnovare l' ISEE entro marzo 2023, che serve per quantificare la cifra spettante dell'Assegno unico.
Per il 2023 è l'innalzato a 15mila euro del valore Isee per ricevere il bonus sociale per le bollette di energia elettrice e gas e a 9.530 euro per la fornitura dell'acqua. Per le famiglie con almeno quattro figli a carico, il limite rimane a 20mila euro.