Domanda di: Dott. Gilda Sala | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Il momento cruciale nella vita di un vino è la sboccatura. Avviene dopo la maturazione dei suoi lieviti ovvero, periodo nel quale nessun evento esterno è intervenuto a perturbare il vino ed è una pratica che si rende necessaria nel metodo classico.
Cos'è la sboccatura dello spumante? La sboccatura dello spumante è quella fase che prevede l'eliminazione del tappo a corona (molto utilizzati i tappi corona 29, ma anche di altre misure) insieme ai residui di fermentazione contenuti nella bidule.
La sboccatura dello spumante avviene dopo il remuage quando il deposito si concentra nel collo della bottiglia perché conservata a testa in giù. Esistono due tecniche con cui viene effettuata la sboccatura: a la glacée o sboccatura meccanica; à la volèe o sboccatura manuale, la pratica più antica e oggi poco frequente.
Per prima cosa le bottiglie vengono aperte, ovvero un cavatappi rimuove il tappo a corona. La pressione contenuta all'interno della bottiglia fa sì che il tappo ghiacciato, contenente lo sporco, venga letteralmente sputato fuori, o “sboccato“.
Per questo, dopo la sboccatura, si procede alla “ricolmatura” delle bottiglie con l'aggiunta del “liqueur d'expedition“, una miscela a base di zucchero, vino e altri ingredienti segreti che sostituisce la parte di vino che è andata persa con la sboccatura.