In fonetica articolatoria, una consonante dentale è una consonante, classificata secondo il proprio luogo di articolazione, che fa parte del più ampio gruppo delle consonanti con articolazione dentale-alveolare, il quale comprende anche le consonanti alveolari e postalveolari, le cui differenze sono in genere ...
Le postdentali, (dette anche dentali proprie), sono in italiano la t e la d; delle interdentali può dare esempio il th inglese (sordo ‹tħ› o sonoro ‹dħ›). Il concetto di consonante d. si può restringere fino a escludere le alveolari, o allargare fino a comprendere le labiodentali e le alveolo-palatali.
Secondo il modo di articolazione, le consonanti possono essere distinte in occlusive, fricative, affricate, liquide (laterali e vibranti). Secondo il luogo di articolazione, possiamo avere suoni consonantici bilabiali, labiodentali, dentali, alveolari, prepalatali (o palatoalveolari), palatali e velari.
Una consonante alveolare viene articolata accostando la punta o apice della lingua agli alveoli dei denti incisivi superiori, in modo che l'aria, costretta dall'ostacolo, produca un rumore nella sua fuoriuscita.
In linguistica viene definita sonora la consonante il cui suono viene accompagnato dalla vibrazione delle corde vocali. Sono sonore le consonanti [ v, g, b, d, dz, z ] e sorde le consonanti [ f, k, p, t, ts, s ], che invece vengono articolate senza far vibrare le corde vocali.