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Quando il contratto è nullo?
Il contratto è nullo quando è contrario norme imperative, quando mancano o non si sono realizzati uno dei quattro requisiti (accordo, causa, oggetto, forma), quando la causa è illecita o manca l'oggetto del contratto ( se è impossibile, illecito o non determinato).
Quando la clausola è nulla?
Clausola nulla: quando si estende a tutto il contratto Quindi non persegue un risultato distinto ma è strettamente correlata a quella clausola. Quindi in qualche modo non può essere separata dal resto. Questo cosa vuol dire? Che i contraenti non avrebbero concluso il contatto senza quella parte.
Cosa dice l'articolo 1341 del codice civile?
Art. 1341. (Condizioni generali di contratto). Le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti sono efficaci nei confronti dell'altro, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l'ordinaria diligenza.
Quando le clausole vessatorie non vanno firmate?
Se le clausole vessatorie sono oggetto di trattativa tra le parti non vanno sottoscritte una seconda volta. Lo ha stabilito con sentenza recente il Tribunale di Treviso.
Quando non vale il diritto di recesso?
Il diritto di recesso può essere esercitato solo per contratti conclusi a distanza o negoziati fuori dai locali commerciali (art. 52 Codice del Consumo), pertanto non può essere esercitato nel caso di acquisti effettuati in negozio.
Qual è la sanzione prevista per le clausole abusive?
La sanzione prevista in caso di vessatorietà della clausola è la nullità c.d. “di protezione”, in quanto contraddistinta da talune peculiarità che rendono la normativa particolarmente favorevole per la parte consumatrice.
Cosa dice l'articolo 1342 del codice civile?
Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o del formulario qualora siano incompatibili con esse, anche se queste ultime non ...
Cosa dicono gli articoli 1341 e 1342 del codice civile?
Gli artt. 1341 e 1342 cod. civ. si applicano ai contratti di adesione stipulati da qualsivoglia soggetto, purché siano volti a disciplinare una serie indefinita di rapporti (oltre che unilateralmente predisposti), ma non occorre che siano parti contrattuali un consumatore e un professionista.
Cosa comporta una firma falsa?
– se però la firma viene apposta senza consenso, l'autore della firma falsa rischia l'imputazione per truffa, e quindi sia sanzioni pecuniarie sia la detenzione. La parte offesa disconosce la firma, e la controparte deve dimostrarne l'autenticità con il controllo di un grafologo.
Come deve essere una firma per essere valida?
Definiamo una firma leggibile e illeggibile L'unica regola che deve rispettare una sottoscrizione è infatti quella di essere “redatta di proprio pugno, con la funzione di certificare l'attribuibilità del documento a colui che l'ha firmato”. L'importante è che sia quindi riconducibile e attribuibile al firmatario.
Quando si firma al posto di un altro?
È lecito firmare al posto di un'altra persona se questa ha dato autorizzazione; non è necessario pertanto falsificare la sigla con un segno del tutto simile a quello originale.
Cosa sono le azioni vessatorie?
Il lavoro ridicolizzato o esasperato, attribuisce alla persona uno stato di stress e di impotenza cui il vessato sente di non poter porre rimedio: ogni errore viene sovrastimato, ogni scusa è buona per richiamare e rimproverare il mobbizzato.
Cosa succede se una clausola e vessatoria?
In particolare, ai sensi dell'articolo 36 del Codice del Consumo, “le clausole considerate vessatorie ai sensi degli articoli 33 e 34 sono nulle mentre il contratto rimane valido per il resto”.
Come devono essere sottoscritte le clausole vessatorie?
Anche nei contratti fra imprese, è prevista una doppia firma, per accettazione e un'altra sottoscrizione apposita in calce alle clausole vessatorie.
Che cos'è la nullità di protezione?
La nullità di protezione è lo speciale rimedio posto a tutela della parte contrattuale debole contro l'introduzione di clausole abusive che determinano un significativo squilibrio nell'assetto generale del contratto.
Quali sono le clausole di un contratto?
In altre parole, una clausola contrattuale rappresenta una sezione univoca che soddisfa esigenze, privilegi, diritti, scadenze o obblighi specifici. In sostanza, una clausola contrattuale è una sezione scritta che risolve ogni dubbio contrattuale.
Per chi sono ritenute abusive le clausole vessatorie di un contratto?
Le clausole vessatorie sono, come abbiamo visto, quelle clausole inserite in un contratto che, malgrado la buona fede, possono determinare per il consumatore (contraente cosiddetto debole) un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi che ne derivano.
Chi può chiedere l'annullamento del contratto?
L'azione di annullabilità può essere richiesta solo dalla persona che per legge ha interesse ad ottenerla (o da un suo rappresentante), eredi vari dell'interessato oppure da chi è vittima dell'errore, della violenza o del dolo.
Quando un contratto è illegale?
Il contratto illegale sarebbe quello di cui si parla al primo comma (contrarietà ad una norma imperativa); in tal caso non è illecito tutto il contratto ma solo una parte di esso, e precisamente quella clausola che risulta contrastante con una norma di legge.
Chi è legittimato a chiedere l'annullamento del contratto?
Dispositivo dell'art. 1441 Codice Civile. L'annullamento del contratto può essere domandato solo dalla parte nel cui interesse è stabilito dalla legge( 1 ) .