Nella sottocultura gay leather la bandana viola o lavanda rappresentava un interesse per il travestitismo, una tonalità più scura dello stesso colore è presente in una bandiera separata del Pride, quello bisessuale, mentre i dandy di ieri e di oggi, da Quentin Crisp a Hamish Bowles, hanno sempre fatto uso del lavanda ...
In effetti, le bandane di diversi colori indicavano le preferenze sessuali o le pratiche desiderate. Così, il codice del fazzoletto è iniziato con l'uso di bandane rosse per identificare discretamente i praticanti del fisting o nere per il sadomaso, azzurre per il sesso orale.
Il termine, attualmente, indica generalmente un tessuto in stili stampati, sia esso seta, seta e cotone, o tutto cotone. Una bandana può essere un segno di potere come nel caso del capo indiano Geronimo o indicare un'inclinazione del tutto anarchica come in Easy Rider, estetica essenzialmente ripresa dai bikers.
Successivamente è diventato un simbolo della lotta per i diritti dei lavoratori (i minatori di carbone della West Virginia nel 1921 indossarono bandane rosse per richiedere un trattamento più equo).
La storia della bandana inizia infatti nel Old West americano, quando i cow-boy la usavano per coprirsi la bocca ed evitare quindi di respirare, o meglio, di “mangiare” la polvere.