Domanda di: Sig. Danny Vitale | Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Mancipium (o mancupium) fu la più antica designazione della mancipatio, cioè del modo formale di alienazione proprio delle res mancipi: la parola ricorre negli scrittori latini a indicare anche la proprietà stessa, ed è pure probabile che ne sia stata la designazione tecnica originaria; in questo senso parrebbe potersi ...
Venivano così definite le persone libere [vedi status libertàtis] che si trovavano sottoposte ad un pater familias [vedi], dal quale non discendevano, in aggiunta o in sostituzione dei figli.
L'acquirente con in mano un pezzetto di bronzo compiva la vindicatio (rivendicazione) dell'oggetto precisando lo scopo (alienazione); il libripens invitava l'acquirente a toccare la bilancia con il bronzo, bronzo che veniva poi consegnato all'alienante come simbolo del prezzo.
In diritto romano la locuzione res nec mancipi indica i beni di importanza meramente individuale, non connotati quindi da una preminente importanza sociale e da un valore economico-sociale di rilievo. Compongono la categoria opposta a quella delle res mancipi.
In quale secolo viene abolita la distinzione fra res mancipi e res nec mancipi?
In epoca postclassica, caduta in disuso la mancipatio, Giustiniano abolì la distinzione tra (—) e res nec mancipi, anche formalmente, con una costituzione del 513 d.C.