Domanda di: Ing. Ettore Gatti | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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I titoli di carriera e di servizio sono valutabili esclusivamente se conseguiti o svolti presso organi costituzionali o di rilevanza costituzionale, le autorità indipendenti ovvero le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Diciamo che il requisito è l'insieme di cose che vengono richieste e che tutti i candidati devono possedere per partecipare al concorso. I titoli di merito sono quei titoli che, pur non essendo obbligatori, costituiscono un valore aggiunto, che fa punteggio nella compilazione della graduatoria.
Quali sono i titoli che hanno valore nei concorsi pubblici?
I titoli valutabili sono quelli posseduti alla data di scadenza del bando e sono riferibili alle categorie di seguito indicate: a) titoli di studio universitari ed altri titoli; b) abilitazioni; c) titoli di carriera e di servizio.
3. Il titolo di studio per l'ammissione al concorso non è valutabile se non limitatamente al voto conseguito, e comunque solo se superiore al punteggio minimo richiesto per il conseguimento del titolo stesso. Non possono essere valutati titoli di studio superiori a quelli richiesti per l'ammissione al concorso.
Come funzionano i titoli di preferenza nei concorsi?
A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata: a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; c) dalla minore età.