Domanda di: Dott. Carmelo Ferrari | Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023 Valutazione: 4.9/5
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Per le proprie caratteristiche, i mutui a tasso variabile risultano prodotti flessibili, adatti soprattutto in un periodo in cui il trend dei tassi di interesse è in discesa. In caso di rialzi dei tassi, infatti, questi mutui comportano un aumento di spesa che potrebbe rendere insostenibile la rata.
Entro la fine del 2024, volendo essere ottimisti, si assisterà ad un'iniziale fase di stabilità per poi scendere progressivamente. I mutui quindi che ad oggi sono più convenienti se stipulati a tasso fisso potranno tornare a sperare sul tasso variabile.
Ecco il calendario delle prossime riunioni Bce durante le quali l'istituto di Francoforte potrebbe decidere nuove variazioni nei tassi di interesse: 14 dicembre 2023. 25 gennaio 2024. 7 marzo 2024.
Quanto può aumentare il mutuo con tasso variabile?
Di quanto sono aumentati i mutui? Secondo l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che da anni monitora i costi dei mutui, per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile la rata è aumentata mediamente nel 2023 di 212,43 euro al mese rispetto all'anno precedente.
La buona notizia è che con l'inizio del nuovo anno la tendenza potrebbe finalmente invertirsi tanto che, guardando alle quotazioni di marzo 2024, il tasso del mutuo preso in esame dovrebbe scendere al 5,02% per poi calare addirittura al 4,83% a giugno 2024».