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Cosa succede se non si conservano le fatture?
Sanzioni da 1.000 euro In caso di violazione degli obblighi di conservazione delle fatture e dei documenti fiscali, il contribuente rischia di pagare una multa particolarmente salata, con un importo che va da un minimo di 1.032,91 euro a un massimo di 7.746,85 euro.
Quanto dura l'adesione alla conservazione fatture elettroniche?
Per le fatture elettroniche emesse e ricevute nel corso dell'anno, la norma (articolo 3, comma 3 del D.M. 17 giugno 2014 che rinvia all'articolo 7, comma 4-ter, del D.L 357/1994) prevede l'obbligo della loro conservazione per la durata di 10 anni.
Chi è il responsabile della conservazione?
Il Responsabile della conservazione è colui che definisce e attua le politiche complessive del sistema di conservazione e ne governa la gestione con piena responsabilità ed autonomia. Il ruolo può essere ricoperto esclusivamente da una persona fisica.
Come verificare se le fatture sono in conservazione?
Per accedervi è necessario andare sempre sul portale “Fatture e Corrispettivi”, alla voce “Accedi alla sezione conservazione”. Aderendo all'accordo di servizio (standard e non “negoziabile”), si attiverà il servizio di conservazione delle fatture elettroniche e delle note di variazione transitate dal SdI.
Come rinnovare la conservazione delle fatture elettroniche?
Come rinnovare la conservazione sostitutiva: entrare nel sito dell'agenzia delle entrate con le proprie credenziali, accedere alla sezione della fatturazione elettronica, poi alla sezione Conservazione e aderire nuovamente al servizio.
Quanto tempo ho per registrare le fatture elettroniche?
In generale, la registrazione delle fatture emesse nei registri IVA deve avvenire “nell'ordine della loro numerazione ed entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione ma con riferimento allo stesso mese di effettuazione” (art. 23 del D.p.r. 633/1972).
Cosa succede se si dimentica di registrare una fattura?
omessa / tardiva / errata fatturazione: sanzione dal 90% al 180% con un minimo di 500 euro. violazione fatturazione che non modifica la liquidazione iva: sanzione da 250 euro a 2.000 euro.
Cosa succede se si salta la numerazione delle fatture emesse?
L'errore nella numerazione delle fatture elettroniche emesse non è sanzionabile, in quanto violazione meramente formale.
Quali fatture si possono buttare?
Bollette di utenze luce, gas e telefono fisso. Documenti relativi alle rate dei mutui (è consigliabile conservarle fino alla cancellazione dell'ipoteca sull'immobile) La Certificazione Unica dei redditi. Ricevute di pagamento di multe per infrazione del Codice della strada.
Quali documenti è obbligatorio conservare?
Le scritture [contabili] devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione. Per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti.
Come funziona la conservazione digitale?
“Conservazione digitale” significa quindi “sostituire i documenti cartacei, con lo stesso documento in formato digitale” la cui valenza legale di forma, contenuto e tempo è testimoniata con una firma digitale e una marca temporale.
Da quando è obbligatoria la conservazione sostitutiva?
L'obbligo di conservazione sostitutiva: la normativa Il termine per effettuare la conservazione delle fatture elettroniche è quello previsto dall'articolo 3 del DMEF 17/6/2014, ossia entro tre mesi dal termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi relative alla annualità a cui si riferiscono i documenti.
Chi deve fare il manuale di conservazione?
Il Manuale della Conservazione deve essere redatto dal Responsabile della Conservazione. Il Responsabile della Conservazione digitale dei documenti può però decidere di affidare il processo di conservazione, o parte di esso, a un soggetto esterno.
Quanto tempo rimangono le fatture nel cassetto fiscale?
I file delle fatture elettroniche emesse e ricevute attraverso il SdI sono tenute a disposizione nell'area di consultazione sino al 31 dicembre dell'anno successivo a quello di ricezione delle fatture da parte del Sistema di Interscambio.
Chi è il titolare dell'oggetto della conservazione?
Il Titolare dell'oggetto della conservazione è il soggetto produttore dell'oggetto della conservazione, cioè il produttore dei documenti informatici da conservare.
A cosa serve il sistema di conservazione?
La conservazione è l'attività volta a proteggere e custodire nel tempo gli archivi di documenti e dati informatici. Il sistema di conservazione, come previsto dall'art. 44 del CAD, garantisce autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici.
Come si nomina il responsabile della conservazione?
La norma non prevede alcun vincolo particolare relativo alle modalità di nomina del Responsabile della Conservazione sostitutiva. Per tale motivo basterà una lettera d'incarico o un atto di nomina che dovrà essere controfirmato per accettazione dal soggetto interessato.
Come smaltire vecchie fatture?
L'intera documentazione cartacea deve essere completamente distrutta presso discariche autorizzate. La carta viene prime lavorata per essere separata da altro materiale presente e successivamente tritata con macchinari appositi per estinguere definitivamente i dati sensibili.
Quanto tempo si conservano i pagamenti?
Nello specifico: le ricevute di pagamento di cartelle riguardanti Irpef, Iva o Irap devono essere conservate per almeno 10 anni; la documentazione riguardante il pagamento di imposte locali si dovrà conservare per almeno 5 anni.