Domanda di: Sig. Piersilvio Barone | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Detta anche afasia espressiva o motoria, questa tipologia è connessa a un danno all'area di Broca. Si tratta di afasia non fluente: il paziente può in alcuni casi comprendere il significato dei termini e formulare un pensiero coerente per rispondere, ma trova difficoltà nel trovare le parole giuste per farlo.
L'afasia è un disturbo causato dalla presenza di lesioni alle parti del cervello preposte al linguaggio e si manifesta attraverso la perdita parziale o completa della capacità di esprimersi e/o di comprendere parole scritte o dette.
Successivamente alla dimissione ospedaliera, il paziente afasico necessita di ulteriori cure, che possono protrarsi per alcune settimane, mesi o, addirittura, alcuni anni nei casi di maggiore severità.
L'afasia può quindi insorgere per lesioni localizzate del cervello, come nel caso di un infarto cerebrale, un'emorragia cerebrale, un tumore espansivo del cervello o un trauma cranico, oppure a causa di un processo locale infettivo (es. encefalite o ascesso cerebrale) o degenerativo (atrofie cerebrali).
L'afasia riguarda non solo il linguaggio verbale, ma spesso anche la capacità di scrivere, leggere ed utilizzare i gesti. Nelle condizioni più gravi una persona afasica può comprendere molto poco di ciò che gli viene detto e può essere in grado di dire solo qualche parola, come “ciao”, “si”, “no”.