La registrazione degli atti giudiziari è necessaria per potere utilizzare i documenti prodotti in un determinato processo. Viene effettuato presso l'Agenzia delle Entrate attraverso il pagamento di una tassa, detta “imposta di registro”. L'importo viene calcolato in base al valore della causa.
La registrazione è un adempimento che assicura la semplice certezza della data al contratto che viene registrato, ma nulla di più. Data che si badi non è quella indicata nel contratto, bensì quella in cui il contratto viene presentato all'ufficio per la registrazione, e riportata sul reltativo timbro.
Per gli atti formati in Italia deve essere richiesta entro 30 giorni dalla data della stipula o dalla sua decorrenza, per gli atti formati all'estero la registrazione deve essere richiesta entro 60 giorni. Recandosi in un qualsiasi ufficio territoriale.
Oggetto dell'imposta di registro sono gli atti giuridici, cioè quegli atti destinati a produrre effetti giuridici, con la conseguenza che possono anche non essere contenuti in un documento. Più nel dettaglio: - sono soggetti ad imposta di registro gli atti contemplati all'interno della Tariffa allegata al D.P.R.
Tramite Ispezione Ipotecaria in Conservatoria, richiedibile anche online, fatta nominativa su una delle parti interessate, oppure sull'immobile. Si otterranno tutte le trascrizioni, da quella riguardante l'atto in questione si potranno prendere gli Estremi dell'Atto Notarile.