Cosa vuol dire avere un emorragia cerebrale?

Domanda di: Assia Costantini  |  Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023
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Che cos'è l'emorragia cerebrale? L'emorragia cerebrale è la rappresentata dalla comparsa acuta di deficit neurologici dovuti alla rottura di un vaso arterioso cerebrale e al conseguente stravaso di sangue all'interno del cervello stesso.

Quali sono le conseguenze dopo un emorragia cerebrale?

Possibili complicazioni dell'emorragia cerebrale includono: disturbi dell'umore, epilessia, ictus emorragico e perdita permanente delle funzioni cerebrali. Anche i trattamenti indicati per controllare l'emorragia cerebrale possono determinare l'insorgenza di gravi effetti collaterali.

Quanto si può vivere dopo un emorragia cerebrale?

La mortalità dopo un ictus ischemico, a 30 giorni dal fatto, oscilla nei vari studi a livello mondiale tra il 10 e il 25%. L'emorragia cerebrale ha una mortalità nettamente più elevata (pari al 40-50%, sempre a 30 giorni) rispetto alle forme ischemiche.

Qual è la differenza tra ictus ed emorragia cerebrale?

Che cos'è l'ictus cerebrale? L'ictus cerebrale è causato dell'improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale e dal conseguente danno alle cellule cerebrali dovuto dalla mancanza dell'ossigeno e dei nutrimenti portati dal sangue (ischemia) o alla compressione dovuta al sangue uscito dal vaso (emorragia cerebrale).

Quanti tipi di emorragia cerebrale ci sono?

Si distinguono emorragie cerebrali a sede tipica, localizzate cioè nelle strutture profonde (nuclei della base, capsula interna, talamo) e a sede atipica, che si localizzano nella sostanza bianca parietale, frontale o occipitale.

SEGNI PRECOCI di EMORRAGIA cerebrale ed ICTUS