VIDEO
Trovate 30 domande correlate
Cosa da nulla detto in Toscana?
Detto questo, oggi gli etimologisti sono propensi a interpretare vanvera come una variante di fanfera, parola di chiara origine onomatopeica, ossia “cosa da nulla”: fanf-fanf, infatti, rispecchia il suono di chi parla farfugliando, senza dire niente di sensato. L'importante, alla fin fine, è non parlare a vanvera.
Cosa vuol dire bischero in fiorentino?
Ma cosa vuol dire precisamente la parola “bischero”? Il termine bischero è un vocabolo molto usato a Firenze e generalmente viene utilizzato per indicare una persona ingenua, ottusa, a cui manca qualche venerdì, che si crede furba e invece si rivela essere stupidotta.
Cosa vuol dire in toscano grullo?
agg. [etimo incerto], tosc. – 1. Sciocco, semplicione; si dice soprattutto di persona che ha scarsa vivacità d'intelletto e di chi per eccessiva ingenuità si lascia facilmente ingannare o agisce a proprio svantaggio: quanto sei g.!; sei davvero g.
Come si dice ragazzo in fiorentino?
Bimbo / Bimba – ragazzo / ragazza. Boia / Boia deh – Cavolo!
Come si dice furbo in toscano?
BISCHERO (o GRULLO) È forse il termine più conosciuto e sta a indicare una persona poco furba, ingenua. Usato in maniera scherzosa e nella maggior parte dei casi affettuosi, a seconda dei contesti può però utilizzato in maniera più offensiva.
Come si dice stai zitto in toscano?
CHETARE / CHETARSI: Zittire / stare zitto. Es. “Chetati!” = “Stai un po' zitto!”.
Come si chiama la scopa in Toscana?
La granata è la scopa. Sì che si dice granata: Da' una granatina costì, guarda quanto sudicio c'è.
Cosa vuol dire Pissero?
Pìssera è una persona che si ritrova nei luoghi comuni, che veste in modo scialbo, in modo da non farsi troppo notare, uomo o donna che sia.
Cosa non dire mai a un fiorentino?
Di quali offese tipiche fiorentine parliamo in questo articolo:
Bischero (o bischera) Bucaiolo (o bucaiola) Fava. Grullo (o grulla) Becero (o becera) Pissero (o pissera) Spepera.
Perché si dice Bucaioli?
Anticamente i negozi di San Lorenzo erano chiamati buche poiché erano al di sotto del livello stradale e quindi “in buca”. Quando, all'ora di pranzo, passavano i carri con il cibo, i venditori per richiamare l'attenzione dei negozianti urlavano: “Buhaioli, c'è le paste!”.
Che cosa vuol dire Maremma maiala?
L'espressione “Maremma maiala!” prende origine e si riferisce in modo esplicito a quel triste periodo travagliato e in questa frase ne conserva tutta la rabbia, il rancore e la sofferenza patita.
Cosa vuol dire De In livornese?
Dé (scritto anche de' o, deh) è una tipica interiezione della lingua toscana e in particolare del vernacolo livornese, priva d'un significato vero e proprio.
Come sono i fiorentini?
Il carattere dei fiorentini è giudicato in modo contraddittorio. Sono considerati gentili e onesti ma la loro parsimonia, peraltro lodata perché capace di far ben fruttare il denaro, è spesso criticata.
Quando si mette la fava?
Nel centro e sud Italia nelle zone contraddistinte da un inverno mite le Fave da orto si possono seminare all'aperto a ottobre e novembre. Nelle regioni del nord è invece consigliabile una semina alla fine dell'inverno, in febbraio o marzo.
Come prendere due piccioni con una fava?
Il riferimento è a un metodo di caccia al piccione selvatico, in cui si usava come esca una fava legata a un filo fissato a terra. Ottenere un duplice vantaggio con poca fatica, come nel detto “prendere due piccioni con una fava”.
Cosa vuol dire la rava e la fava?
Dalla rava alla fava corrisponde all'immagine di una piccola pianta descritta in tutte le sue parti, dalla radice al frutto. Si intende quindi una necessità di partire dalle questioni principali per poi giungere anche ai particolari, senza dimenticare alcun dettaglio.
Dove nasce la fava?
Arrivate in Europa dall'Africa Settentrionale e dalla Persia, le fave si sono poi diffuse sia in Grecia che nell'Impero romano. In diverse antiche civiltà le fave erano considerate il cibo dei morti. Nell'antica Grecia venivano per esempio cotte ed offerte a Bacco e Mercurio per le anime dei defunti.
Chi buca la fava?
Chi buca la fava? Sono due le specie di afidi che possono attaccare le fave: l'afide nero (Aphis fabae) e l'afidone verdastro delle leguminose (Acyrthosiphon pisum). Questi piccoli insetti svolgono il loro ciclo vitale colonizzando diverse piante, sia coltivate che spontanee, come ad esempio il viburno e l'evomino.
Come si dice rubinetto in fiorentino?
La cannella a Firenze indica sempre e solo il rubinetto dell'acqua.