Cosa vuol dire metodo ancestrale?

Domanda di: Ing. Marcella Ruggiero  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Ancestrale è il metodo fermentativo per produrre vini frizzanti e spumanti, usato dai nostri antenati, quando la Natura dettava i tempi del vino, prima dell'arrivo delle moderne tecnologie.

Cosa è il metodo ancestrale?

La tradizione è infatti che lo spumante ai tempi dei nostri nonni veniva prodotto lasciando rifermentare naturalmente in bottiglia il vino, grazie al residuo zuccherino rimasto dopo il processo di vinificazione. Questo metodo tradizionale è oggi conosciuto come “metodo ancestrale“.

Come fare il metodo ancestrale?

Per ottenere un Metodo Ancestrale, si imbottiglia il mosto parzialmente fermentato, che ha, quindi, una percentuale di zuccheri residui. Dopo la fermentazione, il vino riposa per tutto l'inverno al fresco.

Come servire un vino ancestrale?

Come gustarli

I vini metodo ancestrale vanno gustati freschi, riponendo la bottiglia, dopo averla stappata e mantenuta al fresco, nel classico secchio col ghiaccio. Prima di stapparla, la bottiglia può essere agitata per mescolare i lieviti col vino e valorizzare la miscela di uve con il fondo rimasto.

Che differenza c'è tra Prosecco e metodo classico?

La differenza tra i due metodi consta nella seconda fermentazione. Nel metodo classico, come abbiamo visto, avviene in bottiglia, mentre per un Prosecco ottenuto dal metodo Charmat questa fase avviene in autoclave.

IL MISTERO DEL METODO ANCESTRALE