Domanda di: Dr. Giacinto De Santis | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
(44 voti)
La parola della settimana è proprio tòla. Femminile e singolare, indica principalmente un materiale metallico, la latta, la lamiera. Qualcuno lo chiama anche metallo dolce per la sua capacità di essere facilmente sagomato, poi trasformato in oggetti utili e soprattutto resistenti al tempo.
Picio è un termine usato in età contemporanea nel registro colloquiale basso in lingua piemontese col significato letterale di "pene". Se la parola viene usata in lingua piemontese la pronuncia corretta è piciu. Al contrario, se la si usa in lingua italiana il termine si legge con la "O" finale.
“Tòta” invece vuol dire signorina giovane o vecchia che sia. Che origine ha “tòta”? In alcune parti del Piemonte, particolarmente nelle Langhe, si chiama “matòt” il bambino e “matòta” la bambina, nell'Astigiano i termini si sono cambiati in “mat” e “mata”.
Ad una di età decisamente più giovane, ci si rivolge chiamandola “madamin”. Ma se si tratta di una ragazza, più giovane ancora, e in probabile età da marito, con lo stesso garbo, il galateo torinese impone di chiamarla “tòta”.