Domanda di: Tolomeo Battaglia | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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Il seno e il coseno dell'angolo Cˆ sono definiti nel modo seguente: il seno di Cˆ (sen Cˆ ) è uguale al rapporto tra il cateto opposto a Cˆ e l'i- potenusa; • il coseno di Cˆ (cos Cˆ ) è uguale al rapporto tra il cateto adiacente a Cˆ e l'ipotenusa.
Quindi: sin(α) = cateto/ipotenusa, sin(α) = RP/OP. Essendo in una circonferenza goniometrica l'ipotenusa uguale a 1 per definizione, il seno corrisponde alla misura del cateto opposto all'angolo.
Le parole jya e kojya divennero in seguito seno e coseno per via di un errore di traduzione. La parola moderna seno è derivata dalla parola latina sinus, che significa "baia" o "insenatura", a causa di un errore di traduzione (dall'arabo) della parola sanscrita jiva, altrimenti detta jya.
Il seno di un angolo è definito dal rapporto tra la misura del lato opposto all'angolo in questione e quella dell'ipotenusa del triangolo rettangolo in cui è inserito. Questa definizione è sintetizzata nella sigla “SOH”, dove “S” sta per seno, “O” per lato opposto e “H” per ipotenusa (in inglese hypotenuse)
seno di un angolo acuto α di un triangolo rettangolo, è il rapporto tra il cateto opposto all'angolo α e l'ipotenusa. Per la proprietà di → similitudine dei triangoli, tale rapporto è indipendente dal triangolo considerato e dipende solo dall'ampiezza dell'angolo.