L'edema (noto anche come idropisia o ritenzione di liquidi) è il gonfiore causato dall'accumulo di abnormi quantità di liquido linfatico nei tessuti. Il gonfiore riguarda più spesso gli arti inferiori – caviglie, piedi e gambe – ma può interessare anche il viso e le mani.
Generalmente esso è dovuto ad una stasi venosa o linfatica, oppure può essere la conseguenza di allergie, infiammazioni o infezioni dei tessuti molli; in altri casi esso può rappresentare un effetto collaterale di alcune terapie farmacologiche, conseguenza di chirurgia oncologica o trattamenti radioterapici.
Quanto tempo ci vuole per far riassorbire un edema?
In molti casi l'edema si riassorbe completamente da solo nel giro di qualche mese, oppure in tempi più lunghi se si rende necessaria una terapia farmacologica o di chirurgia laser. Diverso è il caso in cui l'edema maculare sia cronico e causato da pregresse patologie sistemiche come il diabete.
Un edema generalizzato, a lento sviluppo indica una malattia cronica di cuore, reni o fegato. Benché anche queste patologie possano essere pericolose per la vita, le complicanze tendono a richiedere molto tempo per svilupparsi.
L'edema localizzato da infiammazione si presenta circoscritto e poco elastico; inoltre, provoca dolore spontaneamente ed alla palpazione, arrossamento, calore e tumefazione (sintomi della flogosi). Quando è di origine traumatica, invece, l'edema si può associare a segni di contusione, distorsione e frattura.