Dove emigrazione gli italiani dopo la seconda guerra mondiale?

Domanda di: Ing. Penelope Bernardi  |  Ultimo aggiornamento: 7 dicembre 2023
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A partire dagli anni quaranta il flusso emigratorio italiano si diresse principalmente in Svizzera e in Belgio, mentre dal decennio successivo, tra le mete predilette, si aggiunsero la Francia e la Germania.

Dove emigrano gli italiani nel secondo dopoguerra?

I meridionali cominciarono dunque a spostarsi in massa verso il triangolo industriale, ma anche verso altre nazioni europee, soprattutto la Francia, la Germania e la Svizzera. Inoltre, l'emigrazione era voluta e favorita dal governo italiano, perché vista come modo per allentare le tensioni sociali nel paese.

Dove sono emigrati gli italiani nel passato?

Negli anni dal 1850 al 1914 milioni di italiani emigrano verso gli Stati Uniti, il Sud America e l'Australia. Quando arrivano a New York gli emigranti vengono sbarcati a Ellis Island dove sono sottoposti a umilianti attese e ad estenuanti visite mediche.

Quanti italiani sono emigrati dopo la seconda guerra mondiale?

Oltre 250mila italiani emigrano all'estero, quasi quanti nel Dopoguerra.

Quali sono state le principali cause della grande emigrazione italiana di fine Ottocento?

Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento molti italiani furono costretti ad emigrare verso le Americhe e l'Oceania. I contadini emigravano a causa della disoccupazione e della povertà, quindi a causa della crisi economica che aveva colpito l'Europa.

Storia dell'immigrazione Italiana - straordinario documento Rai Storia