La macchina da scrivere è tua alleata. La puoi collocare sopra a un'antica macchina da cucire aggiungendo qualche foto vintage e accanto una candela. Oppure posizionala su un mobile e affiancala con oggetti retrò. Dietro colloca una lavagna dove avrai scritto le lettere dell'alfabeto.
In India tuttavia le macchine da scrivere si continuano a usare anche perché permettono a chi non ha un computer né un laptop a casa di esercitarsi e di imparare a lavorare con una tastiera. Quello che gestisce Prakash è soltanto uno dei moltissimi istituti che in India insegnano a scrivere a macchina.
Una Olivetti da collezione, per esempio la Olivetti M1, raggiunge i € 4.000,00 di valore. Una Underwood può valere quasi € 1.000,00 se è dell'inizio del Novecento: la Numero 5 del 1911 costa € 750,00. Una Remington dell'Ottocento vale ben oltre i € 1.000,00, la Numero 7 costa circa € 1.500,00.
La pressione di un tasto comporta l'azionamento del martello corrispondente che va a colpire il foglio di carta che poggia sul rullo e quindi l'avanzamento del carrello in modo che la pressione di un nuovo tasto porti alla scrittura di un carattere nella posizione successiva, sulla stessa riga.
Un oggetto che ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nella scrittura, ma che oggi sembra essere relegato più al collezionismo che all'uso quotidiano. In fondo, la macchina da scrivere Olivetti ha fatto la sua storia, ma oramai è stata ampiamente sostituita da tablet, smartphone e PC.