Domanda di: Dr. Demi Greco | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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I principali sistemi di accumulo dell'energia elettrica sono di tipo chimico (idrogeno), elettrochimico (batterie), elettrico (supercapacitori) e meccanico (volani, aria compressa o bacini idroelettrici).
La produzione di energia elettrica avviene, oltre che con le centrali nucleari (vedi energia nucleare) sfruttando le fonti di energia non rinnovabile quali petrolio, carbone e gas naturale e in misura minore utilizzando le cosiddette fonti di energia rinnovabile: energia geotermica, energia idroelettrica, solare od ...
L' elettricità, anche quella del fulmine, non è immagazzinabile, perché consiste nello spostamento di particelle cariche tra due zone di differente potenziale. È come se il fulmine fosse una cascata: l'energia non è data dall'acqua in sé e per sé, ma dalla caduta dell'acqua e finisce quando questa raggiunge il suolo.
Cos'è esattamente un sistema di accumulo? Un sistema di accumulo per un impianto fotovoltaico è un insieme di accumulatori o batterie che stoccano l'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e che non viene immediatamente consumata.
La soluzione per accumulare energia elettrica è quella di dotarsi, insieme ai pannelli fotovoltaici, di batterie capaci di immagazzinare l'energia prodotta e non utilizzata.