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Qual è corretto?
La grafia corretta nell'italiano contemporaneo è qual è, senza apostrofo. La grafia qual'è, anche se molto diffusa, è scorretta, perché non si tratta di un caso di ➔elisione, ma di ➔troncamento, dal momento che qual esiste come forma autonoma. Do un'occhiata alla casa e capisco qual'è la camera (F.
Come si scrive hai ragione o ai ragione?
Vuole l'acca. Un'acca in meno può cambiare il senso di una frase. “Ho tutto o niente” è diverso da “O tutto o niente” e da “Ho tutto e ho niente”. “Hai gatti” è diverso da “Ai gatti”. “Ha ragione” è diverso da “A ragione”.
Come si scrive un po?
Si scrive un po, un pò o un po'? Diciamo subito che la forma corretta è quella con l'apostrofo, un po'. Il motivo è molto semplice: si tratta di un troncamento della parola poco, di conseguenza l'apostrofo va messo per mettere in evidenza che in quel punto c'è stata una caduta di una sillaba.
Come si scrive ai tuoi cari?
Ti auguro un buon anno; Auguri di buon anno, a te e ai tuoi cari.
Come si dice in dialetto romano stai zitto?
Lammèdde (Fa): Sta zitto, fa silenzio.
Come si dice in romano bella ragazza?
La “ciumachella” è infatti la traduzione dal romanesco della parola “lumaca”, ma è anche il nome con il quale si facevano chiamare le più belle ragazze della Capitale. E voi, conoscevate la parola “ciumachella”?
Cosa non dire a un romano?
5 cose da non dire a un romano
“Che bello! Dicci qualcosa!” ... “Sicuramente, al di fuori di Roma, non ti piacerà nessuna città!” Questa è la mia preferita. ... “Bella Roma, ma io non ci vivrei. Voi come fate?” ... “Visto che sei romana, per caso conosci un certo Marco?” ... “Ma a Roma non c'è il mare!”
Come si scrive gli amici o li amici?
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Come si dice agli sposi o ai sposi?
(al, ai, allo, agli, ecc.) è normale e corretta. Davanti a una parola che comincia con una vocale, come amici, la forma articolata che precede non può che essere agli.
Cosa vuol dire Io ci tengo a te?
Ci tengo è un'espressione che mi piace molto, significa che vogliamo bene ad una persona, che per noi è importante, che è una priorità.
Come si scrive senza acqua?
Sbagliato scrivere: "senza acqua né luce". La forma corretta è: "senza né acqua né luce".
Come si scrive vieni qui?
La grafia corretta di questo avverbio di ➔luogo è qui, senza accento. Tranne nei pochi casi in cui è necessario distinguerli da forme omofone (➔monosillabi accentati e non accentati), i monosillabi vanno scritti senza l'accento grafico.
Come si scrive in su?
Bisogna scriverlo con o senza accento? La forma corretta, come in molti altri casi, è una soltanto, senza accento. Infatti, dato che non ci sono possibilità di confondere l'avverbio di luogo o la preposizione su con altre forme omofone, l'accento non va messo. La grafia sù, con l'accento, è quindi sempre sbagliata.
Qual è la differenza tra tra e fra?
FRA: deriva dal latino infra, ovvero sotto – di sotto. Ha subìto un cambiamento di senso nel passaggio all'italiano; TRA: proviene, invece, da intra, che voleva dire in mezzo – dentro.
Come si scrive a fare o ha fare?
Le espressioni avere che fare e avere a che fare (usate soprattutto in frasi di segno negativo: Non avere niente che / a che fare con qualcuno o con qualcosa) sono entrambe corrette: la prima ha dalla sua la forza della storia e della tradizione, la seconda ha dalla sua la forza dell'uso.
Come si scrive ai CHE MALE?
o ai inter. 1 Si usa per esprimere dolore fisico o spirituale, contrarietà, preoccupazione, indignazione: ahi, che male! 3 Viene ripetuto, in canti molto ritmati: Ahi!
Qual è al femminile?
Ricordi di scuola... “Qual”, “Quale” per il maschile “quale” per il femminile, che deve essere apostrofato se incontra una vocale.
Dove ci vuole l'apostrofo?
Quando si apostrofa una parola? La regola è semplice: l'apostrofo si usa solo se la parola successiva è di genere femminile. In questo caso la vocale finale cade per elisione davanti alla vocale successiva. Invece, se la parola che segue l'articolo “un” è maschile, non si usa l'apostrofo.
Qual è italiano antico?
Se qual, pur essendo italiano antico, esiste ancora nei vocabolari, si può certamente argomentare che “qual è” (senza apostrofo) sia corretto, ma, attenzione, non si può affatto concludere che sia errato usare l'apostrofo quando chi scrive intende elidere l'ultima 'e' della parola quale.
Come si dice i stessi o gli stessi?
La regola è questa: se il verbo è transitivo si usa «li», ad esempio "Io li guardo (cioè io guardo loro)" se il verbo è intransitivo si usa «gli», ad esempio "Io gli parlo (io parlo a lui)"