Domanda di: Ing. Danny Ferrari | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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La prima macchina per lavare - una lavatrice, insomma - pare sia datata 1767 e fu creata da un teologo (ossia uno studioso della religione) di Ratisbona, in Germania. L'inventore, Jacob Christian Schäffern, aveva costruito un apparecchio con una rudimentale centrifuga azionata a mano.
In Italia il primo modello di lavabiancheria moderna nasce nel 1945 dalle Officine Meccaniche Eden Fumagalli, azienda poi ribattezzata Candy. Qualche anno più tardi arriveranno anche Rex e Indesit.
Numerosi storici però attribuiscono la paternità della lavabiancheria allo statunitense William Blackstone che, nel 1874, mise in commercio il suo modello – il quale, rispetto a quello di Bradford, disponeva di un asse dotato di pioli per muovere i panni – divenendo così il primo produttore mondiale di lavatrici.
Il prezzo della lavatrice era di 136000 lire, mica poco, considerato che in quell'anno un operaio guadagnava circa 40.000 lire al mese. La lavatrice era un miraggio per la maggior parte delle massaie a quel tempo, anche se in auge già da parecchi anni.
La liscìvia, chiamata anticamente liscìa (termine usato anche su base regionale, in Sardegna, Sicilia e Veneto) o ranno (termine usato soprattutto in Toscana), è una soluzione alcalina contenente, di solito, idrossido di sodio (soda caustica) oppure idrossido di potassio (potassa caustica) intorno al 33% (più ...