Domanda di: Sig. Raoul Marini | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Per non disturbare la lettura, durante i pasti vige la regola del silenzio per cui ci si può esprimere solo a gesti. Il lettore, dal canto suo, mangia insieme agli inservienti dopo che gli altri hanno finito, ma può mangiare un po' anche prima, se questo può aiutarlo a sopportare la fatica.
I monaci non devono bere vino, in modo da non bestemmiare; soprattutto staranno attenti a non comprare ed a non bere vino [2]. 5. I monaci non devono farsi crescere i capelli, indossare o portare ferri [3], tranne i reclusi che non escono mai [4].
Benedetto fu il fondatore dell'ordine benedettino. Scrisse per i suoi monaci la Regola, che prescrive povertà, obbedienza e un fortissimo impegno di preghiera e di lavoro, secondo il motto Ora et labora ("Prega e lavora").
Cosa stabilisce la celebre regola di San Benedetto
La regola sancisce il vincolo a vita tra religiosi e monastero e insiste sulla dimensione comunitaria della vita cenobitica, concepita come esistenza al servizio di Dio basata su tre precetti fondamentali: il silenzio, l'umiltà, l'obbedienza.
Qual è la regola di vita dei monaci benedettini ancora oggi?
La Regola nel suo complesso incoraggia l'amore, la preghiera, il lavoro, il rispetto, la castità, la moderazione e la comunione. La Regola si diffuse velocemente, fu accolta da numerosi altri monasteri, e rimane oggi di fondamentale importanza per l'Ordine Benedettino.