Le cause principali sono: le variazioni del contenuto d'acqua, dilavamenti e disturbi in generale del terreno sottostante; l'aumento del carico statico e/o dinamico che viene ad essere applicato; le vibrazioni ambientali dovute al passaggio di macchinari pesanti.
Queste crepe normalmente si formano quando le piastrelle sono indebolite a seguito di tagli , parziali o multipli, soprattutto laddove si vengono a formare degli angoli o spigoli. Tecnicamente questi punti ,interrompendo la continuità del materiale, divengono i punti più fragili e delicati della piastrella.
Per minimizzare la fessurazione si deve ridurre la temperatura del calcestruzzo fresco e/o il ΔT1. Per fare ciò si adottano le stesse precauzioni prese nel caso del ritiro da espansione termica o si agisce sul rapporto a/c, essendo noto che il calore di idratazione del cemento cresce con l'aumentare del rapporto a/c.
Le crepe che si formano a causa di un'asciugatura precoce dei pavimenti in cemento sono un evento piuttosto comune. Queste screpolature che si formano sullo strato superficiale del cemento, sono crepe molto sottili e si verificano quando la parte superiore di una lastra di cemento perde umidità troppo rapidamente.
Quando un pavimento è soggetto a sbalzi termici inevitabilmente questo tende a dilatarsi. Se la fuga tra le singole piastrelle è troppo stretta, questa dilatazione non viene assorbita completamente e quindi il pavimento stesso, non avendo sufficiente spazio a disposizione, tenderà a spaccarsi e a sollevarsi.