Perché il peperoncino fa tossire?

Domanda di: Vera Palmieri  |  Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023
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Può anche agire come espettorante e facilitare l'espulsione del catarro dai polmoni. È in grado di fornire questi benefici perché il sistema immunitario umano la vede come un irritante. Una delle difese del sistema immunitario alla capsaicina è, però, creare più muco, che può andare a peggiorare i sintomi influenzali.

Quali sono gli effetti collaterali del peperoncino?

Gli effetti collaterali possono includere irritazione dello stomaco, sudorazione e colatura del naso. In rari casi, l'assunzione di grosse quantità e per lunghi periodi di peperoncino può portare ad effetti collaterali gravi, come il danneggiamento del fegato o dei rene.

Cosa può provocare il peperoncino?

Il pepe e il peperoncino, infatti, se mangiati in quantità esagerate, possono essere dei potenti irritanti delle mucose interne, soprattutto dell'intestino e delle vie urinarie, arrivando anche a provocare la comparsa di sangue nell'urina.

Chi non deve mangiare peperoncino?

PEPERONCINO, MA NON PER TUTTI

Seppur dotato di molteplici proprietà benefiche, il peperoncino deve però essere evitato in alcuni casi. Lo sanno bene coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo, sindrome del colon irritabile, sindrome emorroidaria, ulcera gastrica e malattie infiammatorie intestinali in fase acuta.

Cosa infiamma il peperoncino?

Se assunto in quantità eccessive, il peperoncino irrita l'intestino e può avere conseguenze sulle vie urinarie. Chi soffre di gastrite, di reflusso, di ulcera, deve assumere peperoncino con molta cautela o, meglio ancora, evitarlo.

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