Domanda di: Ing. Gastone Leone | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Quando il riccio si sente minacciato si chiude a palla, proteggendo il muso e gli organi vitali con gli aculei, che grazie alla muscolatura che li sostiene, assumono una posizione a zig-zag impenetrabile per la maggior parte dei possibili predatori.
Quando ferito o ammalato tante volte il riccio non si appallottola più, ciò che è un'altra indicazione che l'animale sta male. Questa in alto è l'apparenza di un riccio sano. Un riccio ammalato è invece magro come qua sopra e sotto. Tanti ricci nascono troppo tardi, ossia dopo la metà di agosto.
I ricci non hanno una buona vista, quindi si affidano moltissimo all'olfatto per identificare le persone e gli altri animali. Una volta che si è abituato al tuo odore, comincerà a riconoscerti e a sentirsi più tranquillo in tua presenza. Per prenderlo, metti una mano sotto il suo addome e sollevalo delicatamente.
Quando il riccio si sente in pericolo si “chiude”. Reagisce, infatti, immobilizzandosi, drizzando gli aculei sul dorso e poi, quando la minaccia incombe, si chiude “appallottolandosi” su se stesso. Non solo è interessante sapere cosa mangia il riccio ma anche quali sono i suoi predatori naturali.
Durante il giorno dorme nella sua tana scavata nel terreno, mentre esce di notte per procurarsi il nutrimento necessario. Riesce allora a percorrere agilmente anche 3 km, grazie alla sua fisionomia snella e agile.