Il sale e lo zucchero sciogliendosi rubano energia all'acqua che ha bisogno di più calore per bollire. In particolare, con l'aggiunta di sale, il punto di ebollizione di 1 litro d'acqua aumenta di 1°C con l'aggiunta di 58 g di sale. Non a caso, il punto di ebollizione dell'acqua di mare è intorno ai 103°C.
Cosa succede se metto il sale nell'acqua prima che bolle?
Nel momento in cui si mette il sale nell'acqua prima che quest'ultima cominci a bollire, se ne altera la sua composizione chimica, creando il cosiddetto innalzamento ebullioscopico, ovvero l'innalzamento del punto di ebollizione.
Cerchiamo di farla semplice: il sale, sciogliendosi, è come se rubasse energia all'acqua, che avrà bisogno di più calore per bollire. È chiaro poi come mettendo il sale, a temperatura ambiente, in un liquido che si sta via via scaldando andrà in un primo momento ad abbassare la temperatura del liquido stesso.
Consideriamo la quantità di sale che mettiamo nella pasta: come tutti sanno, la regola per salare l'acqua alla perfezione è semplice, 10 grammi per litro d'acqua (e un litro per 100 grammi di pasta). Quindi è una soluzione dell'1%, che in termini pratici porterà l'acqua a bollire qualche microsecondo dopo!
La soluzione? Buttare il sale sempre quando l'acqua arriva ad ebollizione, le bolle infatti muoveranno l'acqua a tal punto da non far sedimentare per troppo tempo il vostro pugno di sale grosso con cui saliamo l'acqua.