Lo smartphone, infatti, sa anche ascoltarci. I microfoni dei nostri cellulari sono sempre accesi – sottolinea il Garante della Privacy – e questo permette agli assistenti vocali di rispondere ai nostri bisogni. Ma serve anche a carpire informazioni preziose cedute, poi, alle società con scopi commerciali.
I nuovi smartphone infatti hanno degli “assistenti vocali” integrati come Ok Google e Siri. È possibile togliere l'autorizzazione al microfono anche a questa particolare funzione. In entrambi i casi, sempre da impostazioni, selezionare l'assistente vocale e “flaggare” su off la sezione relativa al microfono.
Scegli Impostazioni > Impostazioni di navigazione > Impostazioni dell'Assistente Google > Rilevamento “Hey Google” . In ogni caso, nella pagina risultante, disabilita il dispositivo di scorrimento Durante la guida per disattivare il rilevamento dell'Assistente Google sia in Google Maps che in Android Auto.
Caption Options. Il concetto è molto semplice: se si attivano sistemi di controllo vocale, come i ben noti Google Assistant, Siri, Alexa e via dicendo, lo smartphone deve poter ascoltare le voci presenti nelle vicinanze. Questo, di fatto, è il solo modo per poter captare le parole e tradurle in comandi.
Una linea disturbata, in cui si sentono scariche elettrostatiche, scoppiettii, ronzii o ticchettii, può indicare la presenza di una cimice. Ma se il telefono viene controllato tramite un software che intercetta le chiamate a partire dall'operatore, è probabile che non si senta nulla di strano.