Perché il vino si chiama Amarone?

Domanda di: Ing. Eliziario Costantini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il nome deriva dalla parola “amaro”, adottata per distinguerlo dal Recioto della Valpolicella, un vino dal sentore molto più dolce. L'Amarone è nato quasi per caso, per errore si può dire. Un errore involontario avvenuto durante la produzione del Recioto.

Cosa vuol dire Amarone?

amaróne s. m. [der. di amaro]. – In enologia, vino recioto della Valpolicella, secco, di alto pregio, di colore rosso rubino intenso tendente al granato, sapore asciutto con sfumature amarognole.

Chi ha inventato il vino Amarone?

La nascita dell'Amarone è coperta da un alone di mistero. La tradizione vuole che risalga al 1936 e sia da attribuirsi ad Adelino Lucchese capo cantina della Cantina Sociale Valpolicella, che aveva allora sede in Villa Mosconi ad Arbizzano di Valpolicella e oggi di proprietà della famiglia Bertani.

Cosa significa Amarone della Valpolicella?

La Denominazione Amarone della Valpolicella DOCG

L'Amarone è un vino che si ricava per fermentazione delle uve passite dei vitigni tipici della Valpolicella, ossia la Corvina (45-95%), la Rondinella (5-30%) e il Corvinone (fino al 50% max in sostituzione della Corivna).

Che frutto è l'Amarone?

La Degustazione dell'Amarone

Come tutti i vini Valpolicella prodotti da uve Corvina e Rondinella, l'Amarone ha spiccati sentori fruttati, soprattutto entro i primi 10 anni. Note caratteristiche sono la ciliegia, l'amarena, il ribes, la mora, la prugna spesso in forma di frutta secca, sotto spirito o in confettura.

L' Amarone | Ecco perchè è così buono!