L'uccisione dei figli altrui è una pratica (brutale) piuttosto comune tra gli scimpanzé: il perché sia diffusa non è ancora del tutto noto. Per l'ipotesi della selezione sessuale, l'infanticidio è uno strumento per garantirsi stabilità sociale e successo genetico.
È un fenomeno inaccettabile, ma è un fatto che in natura esiste, sia nell'uomo sia negli animali. Nell'infanticidio delle scimmie non c'è niente di patologico perché rientra nell'ambito del successo riproduttivo dei maschi che vogliono diffondere il loro patrimonio genetico e non quello degli altri.
Le scimmie sono aggressive solo a causa dell'uomo. Questo era quello che molti scienziati pensavano finora. Eppure uno studio pubblicato sulla celebre rivista Nature sembra smentire questa ipotesi. Che gli scimpanzé si organizzino in bande e facciano incursioni e aggressioni è cosa nota dagli anni Settanta.
Come si legge sulla rivista Scientific Reports, gli scienziati hanno scoperto che il grattarsi, tra le scimmie, era più frequente in momenti di innalzamento dello stress, come quando l'animale era vicino a una scimmia di più alto rango oppure a una scimmia non amica.
I tratti vocali dei macachi sono anatomicamente capaci di produrre suoni intelleggibili per l'uomo. Quello che manca sono le strutture neurocognitive adatte a controllarli. L'anatomia vocale dei macachi li renderebbe teoricamente in grado di sostenere una conversazione comprensibile con l'uomo.