Dopo la Rivoluzione francese, le truppe di Napoleone Bonaparte entrarono a Roma il 6 febbraio 1798. Il papa deve quindi abbandonare il suo potere temporale mantenendo il potere spirituale: viene proclamata la repubblica romana, il papa è costretto a lasciare Roma e gli Stati Pontifici passano in mano al Direttorio.
Perché lo Stato del Vaticano non fa parte dell'Italia?
Il Vaticano non è esistito come Stato da quando nel 1870 lo Stato della Chiesa entrò a far parte del Regno d'Italia. La situazione si modificò solo alla firma dei Patti Lateranensi nel 1929, in cui fu prevista la costituzione dello Stato, come lo conosciamo oggi, di Città del Vaticano.
venne costituito per assicurare alla Santa Sede, nella sua qualità di suprema istituzione della Chiesa cattolica, "l'assoluta e visibile indipendenza e garantirle una sovranità indiscutibile pur nel campo internazionale", come indicato nel preambolo del suddetto Trattato.
La forma di governo è la monarchia assoluta. Capo dello Stato è il Sommo Pontefice, che ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Tali poteri, durante il periodo di sede vacante, sono demandati al Collegio dei Cardinali.
Vaticano, nell'antichità, era il nome di un colle di Roma, che si trovava sulla riva destra del Tevere. Era un luogo poco salubre e umido, dove si stendevano campi incolti. Agrippina Maggiore aveva creato lì dei giardini, mentre l'imperatore Nerone aveva costruito un piccolo circo privato.