Perché l'olio costa tanto?

Domanda di: Piersilvio Palmieri  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Un olio d'oliva acquistato al dettaglio può passare attraverso molte mani dopo aver lasciato il produttore: importatore, distributore, broker, rivenditore e, infine, il consumatore. E ogni volta che qualcuno tocca il prodotto aumenta il costo, triplicando o addirittura quadruplicando il prezzo per il consumatore.

Perché è aumentato il prezzo dell'olio?

La scarsità e i costi di frantoio incendiano i prezzi alla produzione, che toccano in Italia la media di 5,68 euro al chilogrammo. Invece, i mercati all'ingrosso frenano per l'aumento delle giacenze che rispetto a ottobre 2021 sono maggiori del 49%

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L'Italia riesce a produrne però solo 250mila tonnellate ed ecco perché lo importiamo da Russia e Ucraina, che da sole rappresentano il 60% della produzione e il 75% dell'export mondiale.

Quanto deve costare un olio per essere buono?

Il prezzo medio di un litro di olio extravergine di qualità prodotto nell'Italia centrale è di circa 8 – 13 euro. Sugli scaffali dei negozi si possono riscontrare prezzi che oscillano tra 10 e i 14 euro al litro, anche in queste regioni si possono riscontrare prezzi con punte che arrivano a superare anche i 30 euro.

Qual'è l'olio più costoso al mondo?

E' forse l'olio extravergine d'oliva più costoso del mondo: creato dal famoso enologo Michel Rolland, prodotto dall'aristocratico spagnolo Perico Gomez de Baeza, e “impacchettato” dal designer Philippe Stark, si chiama Amarilla de Ronda e costa ben 56 euro al litro.

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