Stando a uno studio pubblicato sul Journal of American Academy of Child & Adolescent Psychiatry, suonare uno strumento musicale migliorerebbe lo sviluppo delle aree motorie, la capacità di concentrazione e il controllo e l'elaborazione delle emozioni.
Aiuta a rilassarsi, ad assecondare le proprie emozioni, a combattere l'ansia. Allo stesso modo, anche imparare a suonare uno strumento ha le medesime potenzialità: un vero e proprio linguaggio da comprendere e custodire, che aiuta a sviluppare l'apprendimento e le capacità di comprensione.
Infatti nel clavicembalo la meccanica pizzica la corda, mentre nel clavicordo le corde vengono fatte vibrare da lamine chiamate tangenti. Non a caso, lo strumento costruito da Cristofori viene definito da lui stesso “gravecembalo col piano e con il forte”. Il nome pianoforte verrà solo dopo.
Come detto in precedenza, non esiste un'età giusta per iniziare a suonare il pianoforte. Se si può iniziare molto presto, a partire dai 3 anni, lo si può fare anche durante l'adolescenza (tra i 12 e i 18 anni). In termini di tecnica pianistica, si impara più rapidamente da adolescenti che da bambini.
Qual è il vantaggio del pianoforte rispetto al clavicembalo?
Di conseguenza il suono del clavicembalo risulta praticamente privo di dinamiche e non si può variare la sua intensità. Al contrario, nel pianoforte il suono risulta più o meno potente, a seconda della forza con la quale si colpiscono i tasti. Inoltre il clavicembalo è privo di pedali, mentre il pianoforte ne ha due.