Perché si chiama D-dimero?

Domanda di: Osea Gallo  |  Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2023
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Il D-dimero (a volte chiamato anche dimero D) è un frammento proteico rilevabile nel sangue in caso di fibrinolisi, come prodotto di degradazione della fibrina. Il nome deriva dal fatto che è costituito da un dimero di frammenti D di fibrina, stabilizzati da legami crociati covalenti.

Che cosa vuol dire dimero?

I D-dimeri sono frammenti di fibrina prodotti dalla sua degradazione enzimatica ad opera della plasmina. La fibrina deriva dalla polimerizzazione delle molecole del fibrinogeno circolante ad opera della trombina, questa polimerizzazione forma il reticolo del coagulo del sangue.

Cosa significa Nelle analisi del sangue D-dimero?

Il test del D-dimero viene utilizzato per escludere la presenza di un coagulo inappropriato (trombo). Alcune tra le condizioni che la misura del D-dimero può aiutare ad escludere sono: trombosi venosa profonda (TVP), embolia polmonare (EP) e infarto.

Quando il valore D-dimero è preoccupante?

Valori inferiori a 500 ng/mL di unità di fibrinogeno equivalenti (FEU) hanno un valore predittivo negativo approssimativamente pari al 100%, e secondo l'FDA si possono considerare sufficienti per l'esclusione della diagnosi di embolia polmonare e trombosi venosa profonda qualora il sospetto pre-test sia di grado ...

Quale è il valore giusto del D-dimero?

I valori normali e di riferimento del D-dimero sono inferiori oppure uguali a 500 ng/mL Fibrinogen Equivalent Units (FEU).

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