Perché si chiamano Dioscuri?

Domanda di: Dott. Marieva Damico  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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I gemelli Castore e Polluce sono noti anche con il nome di Dioscuri, che etimologicamente significa «figli o fanciulli di Zeus». Nel mondo greco Polluce e Castore ebbero anche un'altra denominazione, quella di Tindaridi, cioè figli di Tindaro, re di Sparta.

Che significa Dioscuro?

Mitici figli di Zeus (Διὸς κοῦροι), di nome Castore e Polluce, generati insieme con Elena dall'uovo di Leda, congiuntasi con Zeus trasformato in cigno. Compivano le loro gesta sempre uniti: Castore domatore di cavalli, Polluce valente nel pugilato. Ambedue furono considerati divinità benefiche e salvatrici.

Quanti sono i dioscuri?

I Diòscuri (in greco antico: Διόσκουροι, Dióskouroi - in latino: Dioscuri) ovvero Càstore (in greco antico: Κάστωρ, -ορος, Kástōr, in latino: Castōr, -ŏris) e Pollùce o Polideuce (in greco antico: Πολυδεύκης, -ους, Polydéukēs, in latino: Pollūx, -ūcis), sono due personaggi della mitologia greca, etrusca e romana.

Cosa vuol dire Polluce?

Nome Polluce - Origine e significato

Ripreso da uno dei Dioscuri, il fratello di Castore. Dal greco Polydèukes che significa "molto caro-illustre".

Chi è il gemello di Polluce?

Fratello gemello di Castore (i due erano detti Dioscuri, figli di Zeus), oltre che di Elena e di Clitennestra; era figlio di Zeus e di Leda, il cui amore il dio aveva ottenuto trasformandosi in cigno.

Castore e Polluce, i Dioscuri figli di Leda