Perché si fa l'elettrocardiogramma?

Domanda di: Leone Lombardo  |  Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023
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“L'elettrocardiogramma - continua l'esperto - consente allo specialista cardiologo di diagnosticare una serie di disturbi e patologie cardiache fra cui: aritmie: ovverosia alterazioni del ritmo cardiaco: il cuore batte in modo irregolare, troppo lentamente o troppo velocemente.

Quando è il caso di fare un elettrocardiogramma?

Il medico può prescrivere l'elettrocardiogramma in presenza di alcuni sintomi, quali: dolori al petto; tachicardia o palpitazioni; difficoltà respiratorie come affanno o respiro corto (dispnea);

Quali malattie si vedono con l'elettrocardiogramma?

Molti tipi di anomalie possono essere spesso osservati all'ECG, tra cui un attacco cardiaco (infarto miocardico) pregresso, un'alterazione del ritmo cardiaco (aritmia), un inadeguato afflusso di sangue e ossigeno al cuore (ischemia) ed un eccessivo ispessimento (ipertrofia) delle pareti muscolari del cuore.

Come si fa a sapere se il cuore sta bene?

Come l'elettrocardiogramma, anche l'ecocolordoppler cardiaco è un esame diagnostico e non invasivo. Consente, per mezzo di un'analisi visiva di contrattilità e rilasciamento delle pareti del cuore, di valutare morfologia e funzionalità cardiaca.

Cosa non fare prima di un elettrocardiogramma?

L'esecuzione dell'elettrocardiogramma non prevede alcuna preparazione particolare da parte del paziente, tuttavia, nei trenta minuti precedenti l'esecuzione dell'ECG, si consiglia di astenersi dal mangiare, dal fumare e dal fare attività fisica intensa.

COS E' L' ELETTROCARDIOGRAMMA E COSA CI DICE | ECG #02 | INFERMIERI online