Perché si fanno gli auguri per l'onomastico?

Domanda di: Piersilvio Marchetti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'origine dell'onomastico
Questa festa esisteva anzitutto per legare il neonato alla famiglia, ma poi è diventata, semplicemente, il simbolo di un legame tra la persona portatrice del nome e il Santo a cui i genitori si sono ispirati per donarglielo.

Che senso ha festeggiare l'onomastico?

Non tutti sanno che l'onomastico affonda le sue radici proprio nella tradizione religiosa cattolica, perché esalta, una volta all'anno e sempre nel medesimo giorno, la vita di un santo a cui è stata intitolata quella data precisa.

Cosa si dice a chi fa l'onomastico?

Ti voglio bene… Nel giorno in cui si festeggia il tuo nome, non potevamo mancare i miei auguri: buon onomastico amica/o mia/o! Sei capace di rendere unico il nome che porti. Buon onomastico!

Chi non ha l'onomastico?

Concludendo, non poter festeggiare il proprio onomastico per non avere un santo omonimo nel calendario, appartiene alla categoria abusata ma non troppo, scientificamente conosciuta sotto il nome di esticazzi. Quale santo si festeggia oggi? Quante belle cose, quasi quasi vado laggiù!"

Come si fanno gli auguri per l'onomastico?

Buon onomastico! Che bello trovare il tuo nome sul mio calendario: tanti auguri di buon onomastico! A te che porti il nome più bello del mondo, tanti auguri di buon onomastico! Auguri immensi di un felice onomastico al mio caro nonno di cui, con grande orgoglio, porto il nome.

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